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Lazio, l’Ufficio scolastico invita i presidi a evitare temi geopolitici: scoppia la polemica

Polemiche per la circolare “riservata” inviata nei giorni scorsi dalla segreteria del Direttore Regionale Ufficio scolastico del Lazio, Anna Paola Sabatini, ai dirigenti scolastici del territorio. Il Pd: “No a censura”.
A cura di Enrico Tata
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Polemiche per la circolare "riservata" inviata nei giorni scorsi dalla segreteria del Direttore Regionale Ufficio scolastico del Lazio, Anna Paola Sabatini, ai dirigenti scolastici del territorio. In poche parole i presidi vengono invitati ad evitare che i collegi dei docenti discutano di temi di natura geopolitici. Nella lettera si legge:

"La rilevanza degli eventi geopolitici in corso è una tematica su cui si invitano le SS.LL. a garantire la massima serenità nell’organizzazione di occasioni di confronto e di dibattito nell’ambito delle occasioni didattiche.
Tanto premesso, è necessario sottolineare l’esigenza di assicurare le specificità dei luoghi e dei momenti della vita scolastica, quali le riunioni degli organi collegiali, che devono essere esclusivamente finalizzate alla trattazione delle tematiche relative al buon funzionamento dell’istituzione scolastica e sottratte a qualunque altra finalità".

La lettera inviata ai presidi del Lazio
La lettera inviata ai presidi del Lazio

Droghei e Mattia (Pd): "No a censura su Gaza"

"Una circolare riservata rischia di alimentare incertezza e di limitare l'autonomia delle comunità scolastiche, che invece andrebbero sostenute nel loro compito educativo. La scuola non è solo burocrazia: è crescita, confronto, cittadinanza", scrivono in una nota la senatrice del Pd Cecilia D'Elia e la consigliera dem regionale Emanuela Droghei.

"Anche un gesto simbolico, come un minuto di silenzio o un dibattito guidato dai docenti, può avere un valore formativo fondamentale. Mantenere la serenità è giusto, ma non può tradursi in un freno al pensiero critico. Per questo chiediamo che l'USR Lazio chiarisca pubblicamente la propria posizione, restituendo alle scuole un quadro di riferimento chiaro e rispettoso dell'autonomia scolastica. I nostri studenti hanno diritto a una scuola capace di guardare in faccia il mondo che li circonda. La questione non si fermerà qui: porteremo il tema anche in Parlamento, con un'interrogazione che la senatrice Cecilia D'Elia presenterà al Senato per chiedere al Governo e al Ministero dell'Istruzione e del Merito di chiarire questa vicenda", scrivono ancora le due esponenti dem.

D'accordo anche la consigliera dem Eleonora Mattia, che ha presentato una richiesta di interrogazione in Consiglio regionale per sapere "come il presidente della Regione, Francesco Rocca, e l'assessore competente intendano garantire l'autonomia scolastica". "Mai come in questo momento, con il genocidio del popolo palestinese in corso, e l'attacco di Israele alla Global Sumud Flotilla di queste ore, è urgente rendere la scuola e tutti i luoghi della conoscenza un laboratorio di pensiero critico per le coscienze dinanzi al dramma della Storia che si svolge sotto i nostri occhi. Non è un esempio edificante per le giovani generazioni costringere insegnanti e studenti a vestirsi da burocrati e a girare la faccia dall'altra parte. Una circolare che tradisce l'essenza stessa e piu' nobile della funzione civica e sociale dell'Istituzione scolastica e della sua possibilità di autonomia".

La direttrice dell'Usr: "Lettera inviata per garantire corretto e rapido inizio anno"

Il direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale Sabatini ha spiegato che la circolare "è stata adottata di sua autonoma iniziativa, al solo fine di garantire il corretto svolgimento delle operazioni necessarie per un regolare e rapido avvio del nuovo anno scolastico. Spiace constatare letture della circolare che contrastano con il fine reale dell'iniziativa".

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