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L’attore Edoardo Pesce davanti al giudice per una rissa in un pub: è accusato di lesioni aggravate

Al termine di una serata di jam session avrebbe aggredito il titolare sferrandogli un pugno in pieno volto e provocandogli la rottura del naso e dei denti per una prognosi di 53 giorni. L’attore diventato noto per la serie tv Romanzo Criminale, per il suo ruolo in Dogman e per aver di recente interpretato Alberto Sordi, comparirà il prossimo 7 aprile davanti al Gip.
A cura di Redazione Roma
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L'attore Edoardo Pesce rischia di essere processato per lesioni gravi con l'aggravante dei futili motivi. Noto al grande pubblico per il suo ruolo di Ruggero Buffoni nella serie tv Romanzo Criminale, ma anche per essere il coprotagonista del film Dogman di Matteo Garrone, che gli è valso un David di Donatello e per aver interpretato recentemente il ruolo di Alberto Sordi nel film evento della Rai "Permette?", è accusato di aver aggredito l'organizzatore di una serata all'interno di un pub nel quartiere di San Lorenzo a Roma.

La vittima ha sporto denuncia: "53 giorni di prognosi e il naso rotto"

I fatti risalgono al gennaio del 2017 quando – secondo le indagini – avrebbe preso a pugni l'organizzatore della jam session "Open Mic Roma" all'interno del pub "San Belushi". "Cagionava a Francesco Amatucci lesioni personali volontarie colpendolo con un pugno: frattura delle ossa nasali, scheggiatura degli incisivi con una prognosi di 53 giorni complessivi", si legge tra i fogli della richiesta di rinvio a giudizio.

La rissa all'interno del pub di San Lorenzo

L'udienza preliminare si terrà il prossimo 7 aprile, quando Pesce dovrà recarsi di fronte al gip Paola Della Monica che dovrà decidere se rinviarlo a giudizio. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti era quasi l'una di notte quando l'attore sale sul palco per cantare una canzone con una chitarra e il gestore gli ricorda che potrà suonare solo un pezzo vista l'ora. Da quel momento è un'escalation: prima gli insulti, poi gli schiaffi e infine il cazzotto tirato in pieno viso nonostante il tentativo dei presenti di divederli.

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