L’appello per identificare la donna trovata morta a Villa Pamphilj: diffuse le foto dei tatuaggi

Continuano le indagini per cercare di chiarire a chi appartengano i due corpi trovati senza vita a Villa Pamphilj nei giorni scorsi. Non si esclude che le due potessero essere madre e figlia, ma a renderlo certo saranno soltanto i risultati dell'esame del Dna fra i due corpi. Di loro, però, non si hanno altre notizie. Per questo gli agenti della polizia di Stato, per cercare di scoprire l'identità della donna.
Chi era la donna trovata morta a Villa Pamphilj: l'appello della polizia
Secondo quanto comunicato dagli agenti, la donna trovata morta insieme a una neonata nel grande parco di Villa Pamphilj, polmone verde di Roma, avrebbe avuto fra i 20 e i 30 anni di età. Con lineamenti caucasici, la donna aveva capelli chiari, era alta un metro e sessantaquattro e pesava 58 chilogrammi.
Naturalmente, visto che a pochi passi dal suo cadavere si trovava anche il corpicino di una bimba, forse uccisa per strangolamento, non si esclude che la donna si accompagnasse ad una bambina piccola, di età compresa fra i sei mesi e un anno. Fra i segni distintivi della donna, però, gli agenti sottolineano la presenza di tatuaggi che, in questo momento, potrebbero davvero fare la differenza per aiutare nell'identificazione della donna.

I tatuaggi della donna trovata morta con la neonata a Villa Pamphilj
La donna trovata morta a Villa Pamphilj, come hanno sottolineato dalla polizia, aveva diversi tatuaggi. Uno al braccio destro, nella parte esterna all'altezza dell'omero; uno sulla parte alta della pancia, sulla fascia addominale superiore e, un altro sul piede destro, nella parte interna vicino al malleolo.

Successivamente la questura ha diffuso anche l'immagino di un altro tatuaggio, che si trova sul braccio destro, altezza omero, lato interno.

L'invito degli inquirenti è quello di, qualora si riconoscesse fra i propri contatti e non, una donna con almeno uno di questi tatuaggi (non è detto che tutti e tre siano visibili contemporaneamente, ndr), inviare una segnalazione al numero di emergenza unico nue 112. Lo scopo è di riuscire a ottenere segnalazioni utili alle indagini per cercare di identificare la donna.
