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La mamma di Gaia Von Freymann morta a Corso Francia: “Alcune volte vorrei raggiungerla”

La mamma di Gaia Von Freymann racconta i ricordi della figlia morta, mostra una lettera in cui la 16enne scriveva dei suoi sogni e fantasticava sulla vita.
A cura di Alessia Rabbai
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"Non vedo l’ora di raggiungere mia figlia morta". Sono le parole piene di dolore di Gabriella Saracino, la mamma di Gaia Von Freymann, la sedicenne morta insieme alla sua amica Camilla Romagnoli a Corso Francia il 21 dicembre del 2019. Al volante del suv che le ha investite mentre attaversavano la strada con semaforo pedonale verde c'era Pietro Genovese, condannato a cinque anni e quattro mesi per omicidio stradale. Gaia e Camilla erano sulle strisce pedonali quando sono state investite. "Gaia era il mio mondo, il motivo della mia esistenza – dice la donna intervistata da La Repubblica – Sono separata e Gaia era la mia unica meravigliosa figlia e sopravvivere a lei è umanamente non concepibile e affrontabile". Gabriella ha raccontato di com'era Gaia "piena di entusiasmo, di energia positiva e con una vitalità e voglia di vivere contagiosa. Una ragazza piena di sogni, ben chiari, e progetti".

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La lettera di Gaia prima di morire

Gaia ha scritto una lettera intitolata ‘Memorie dal futuro', che sua madre conserva gelosamente e nella quale scrive fantasticando, immediesimandosi in una donna di settantasette anni, su quella che sarebbe stata la sua vita guardando indietro nel tempo.

"Ho deciso di parlare un po’ di me e della mia storia. Non ho avuto una vita semplice, però sono stata sempre capace fortunatamente di rialzarmi. Sono nata l’11 giugno del 2003, in una famiglia apparentemente unità. Dopo la mia nascita è stato un susseguirsi di episodi. All’età di cinque anni i miei genitori si sono separati e all’età di sette mio padre ebbe un brutto incidente e rimase sulla sedia a rotelle per il resto della sua vita e questi avvenimenti hanno segnato tutta la mia vita nel vero senso della parola. Infatti dopo questo avvenimento non ebbi più un bel rapporto con lui ma fortunatamente ho avuto, dalla mia parte, mia madre. Lei è stata la mia forza ed è stata capace di rendermi ciò che sono fin ora, riuscendo a coltivare la bellezza dentro me – scrive Gaia – Durante la mia adolescenza avevo molti sogni nel cassetto uno dei quali era costruirmi una bella famiglia e fortunatamente il mio desiderio si è avverato. In tutti questi anni ho imparato a riconoscere le mie doti e i miei talenti, infatti non li ho sprecati…Devo dire che ho sempre seguito il consiglio di mia madre che mi diceva "arriva sempre in fondo, in fondo alle situazioni, ai discorsi alle conoscenze e alle possibilità". Ho tutto quello che ho bisogno e tutto ciò che ho amato sin da giovane: ovvero una casa, una bella famiglia e un bel lavoro che mi ha portato al successo. Perché in fondo sono le piccole cose a rendere felici".

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