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Donna e neonata morte a Villa Pamphili

La madre di Anastasia Trofimova: “Kaufman non la faceva parlare né con la famiglia né con le amiche”

Ospite a Chi l’ha Visto, domani sera, la madre di Anastasia Trofimova e nonna della piccola Andromeda, trovate morte a Villa Pamphili. Francis Kaufman è stato accusato di duplice omicidio.
A cura di Natascia Grbic
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"Non era una hacker, aveva preso la laurea nei trasporti, poi è andata a Malta dove ha conosciuto quest'uomo americano". Ospite della trasmissione Chi l'ha Visto, che andrà in onda domani sera, è la madre di Anastasia Trofimova e nonna della piccola Andromeda, trovate morte a Villa Pamphili. La donna ha scoperto del decesso della figlia solo recentemente: da tempo non la vedeva, mentre l'aveva sentita solo pochi giorni prima del decesso. Anastasia Trofimova le aveva detto che con Francis Kaufman le cose non andavano bene, e che stavano attraversando un periodo complicato. Pochi giorno dopo, i corpi della ragazza e della bambina saranno trovati tra le sterpaglie di Villa Pamphili.

Una storia, quella di Anastasia Trofimova con Francis Kaufman, segnata dalla violenza di lui. "Lui non le permetteva di comunicare, le ha fatto perdere i contatti con tutti, con la famiglia, con le sue amiche", spiega la donna. "Ero preoccupata perché non aveva registrato la bambina all'anagrafe, la faceva vivere come un fantasma". La figlia le mandava foto e video della piccola Andromeda, a cui i due avevano messo Ford come cognome, ossia uno degli alias di Kaufman. E sembra probabile che Trofimova non sapesse delle altre identità dell'uomo, che aveva conosciuto nel 2019.

Una persona violenta Francis Kaufman, allontanata dalla sua stessa famiglia e pagata affinché si tenesse lontana dagli Stati Uniti, dove avrebbe cercato di uccidere un suo fratello. A Malta si faceva chiamare Rexal Ford, in Italia Matteo Capozzi. Fermato varie volte dalla polizia, ha sempre mostrato il passaporto falso, senza che nessuno se ne accorgesse. Questo nonostante le segnalazioni riguardassero episodi di violenza commessi in mezzo alla strada, nei confronti di Trofimova e della bambina: ogni volta Kaufman è stato lasciato andare, gli agenti si sono accontentati delle sue spiegazioni e non hanno ritenuto controllare né come stessero la donna e la bambina, né perché lei non avesse i documenti.

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