Joda viene rapita per fare cuccioli da vendere, 6 anni dopo scappa e torna dalla sua padrona

L'hanno trovata che non riusciva a muoversi. Era accasciata per terra, senza forze. Joda, Dogo Argentino di otto anni, era stremata. Rinchiusa in un box per sei anni e costretta a partorire ogni sei mesi, era finalmente riuscita a scappare dai suoi aguzzini. Insieme a lei, la sua inseparabile amica: Hope, una giovane meticcia, anche lei fuggita con Joda. Sono state trovate a Borgo Piave da Anna Maria Randa, volontaria di Chance For Dogs, associazione che si trova a Sermoneta, provincia di Latina, e che si occupa di recuperare cani. Nessuno di loro, nel caso sia stato abbandonato o sia randagio, finisce in canile, gli operatori si organizzano con stalli casalinghi fino all'adozione. Quando hanno recuperato Joda e provveduto alla lettura del chip, hanno scoperto una cosa incredibile: era stata rubata sei anni prima dal giardino di una casa a Lanuvio. Quando sono riusciti a rintracciare la proprietaria, lei è scoppiata in lacrime: per sei anni aveva cercato Joda, non si era mai arresa.

"Sono contentissima, non ci sono parole – racconta Daniela Tessitore, la proprietaria di Joda, a Fanpage.it – In tutti questi anni l'ho sempre cercata: ho scritto ai medici, al Nirda, alle polizie municipali di zona e oltre. Ogni giorno controllavo i post sulle pagine Facebook dedicati agli animali smarriti. Non mi sono mai rassegnata. Sei mesi fa avevano fatto un sequestro di Dogo nella zona di Muratella, e contattai un ragazzo per chiedere se c'era un cane con un dito mancante. Joda aveva avuto un tumore, e le era stato amputato. Lui mi ha chiesto ‘Ma ci pensi ancora?‘. E io ho risposto ‘Sempre'". Per tutti questi anni ho conservato le sue cose non lavate per conservare gli odori. Adesso che è tornata a casa non ho ancora aperto lo zainetto perché è un po' scombussolata e si sta pian piano riprendendo".

Joda era stata rubata sei anni fa dal giardino di Daniela a Lanuvio. Qualcuno aveva scassinato il cancello e l'aveva portata via. Subito erano partite le ricerche: di Joda però, in tutti questi anni, nessuna traccia. "L'hanno usata per fare cuccioli e venderli – spiega Daniela – Voglio smuovere le acque perché l'hanno massacrata con parti ripetuti. Ha cicatrici simmetriche su entrambi i lati, quindi le hanno fatto la monta per costrizione". Quando hanno rubato Joda a Daniela, la cucciolona aveva due anni. "Non era ancora sterilizzata perché aveva avuto un tumore, e la veterinaria ci aveva consigliato di aspettare per non stressarla troppo. L'avremmo portata a breve, ma ce l'hanno portata via".

Dopo sei anni di torture, Joda è riuscita a sfuggire ai suoi aguzzini. "Probabilmente chi la teneva prigioniera si è distratto e lei ha colto l'occasione per fuggire – spiega a Fanpage.it Anna Maria, la volontaria che ha recuperato Joda e Hope – Quando le ho trovate all'inizio mi sono un po' preoccupata, avevo pur sempre davanti un Dogo Argentino, e Hope la stava proteggendo. Poi però le ho guardate negli occhi e ho capito che volevano solo essere aiutate. Io le ho recuperate, ma il merito è stato solo loro". Anna Maria è riuscita a prendere Joda mentre Hope, più diffidente, la seguiva passo passo tenendosi a distanza. "Ogni dieci metri Joda si accasciava a terra, non era più abituata a camminare perché la tenevano chiusa in un box. Era sovrappeso, aveva i denti marci, era stata cibata sicuramente a pane".

Joda adesso è tornata a casa. Piano piano, grazie all'amore della sua proprietaria, sta cominciando a camminare di nuovo e ad apprezzare le coccole di casa sua. Ci vorrà tempo però prima che torni a essere quella di prima. Non si sa chi sia stato a rubarla: la denuncia è stata fatta ma difficilmente i colpevoli saranno individuati. "Purtroppo il commercio illegale di cani di razza è molto frequente – spiega Anna Maria – Sono soprattutto cani come Pitbull, Amstaff e Doghi a essere rubati dalle abitazioni private. Sia per vendere cuccioli sia, ipotizziamo con orrore, per i combattimenti illegali tra cani". Hope, la cagnolina che viveva in simbiosi con Joda, adesso cerca casa. "Essendo una meticcia è stata maltrattata – conclude Anna Maria – Adesso è in stallo a casa mia e ieri, per la prima volta, sono riuscita ad accarezzarla. Con il tempo sta capendo che la mano dell'uomo non mena soltanto, ma può anche farle del bene. Noi di Chance for Dogs vogliamo trovare una casa anche a lei, una famiglia per permetterle di essere felice. Se qualcuno volesse adottarla, lo preghiamo di contattarci: facciamo che questa storia abbia un lieto fine a 360 gradi". Per avere info sull'adozione di Hope scrivere all'associazione Chance for Dogs all'indirizzo: adottalouncane4@gmail.com.