125 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Cominciati i sondaggi archeologici per lo stadio a Pietralata

A Pietralata sono cominciati i sondaggi archeologici nell’area del nuovo stadio della Roma. Il foglio affisso all’ingresso del cantiere indica l’inizio dei lavori allo scorso dicembre (e non come erroneamente riportato in precedenza a dicembre 2024).
A cura di Enrico Tata
125 CONDIVISIONI
Immagine

Nell'area dello sfasciacarrozze di via degli Aromi 50 a Pietralata, nella zona coinvolta dal progetto del nuovo stadio della Roma, sono cominciati i sondaggi geognostici che precedono i veri e propri rilievi archeologici. Sul posto è arrivato un mezzo cingolato che, come mostrato dai residenti in un video inviato a Fanpage.it, ha effettuato alcuni sondaggi nel sottosuolo. In pratica, verranno estratte delle carote dal terreno che in seguito saranno analizzate in un laboratorio geotecnico e in un laboratorio chimico.

Secondo il ‘Comitato Sì al parco, sì all'ospedale, no allo stadio', le operazioni sono cominciate senza alcun tipo di ufficialità, perché non c'è alcun cartello che indica l'inizio dei lavori, la motivazione e la fine degli stessi.

In più, sempre secondo il Comitato, prima di eseguire le operazioni, non è stata fatta alcuna attività di bonifica degli ordigni esplosivi che, stando a quanto richiesto dalla Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma al Campidoglio e all'As Roma, dovranno avvenire "nelle aree a rischio archeologico medio e alto". E sempre secondo la Soprinintendenza, a parte piccolissime porzioni di terreno, tutte le aree interessate dal progetto "devono essere considerate a rischio archeologico medio-alto". 

Come abbiamo spiegato, il progetto definitivo dell'As Roma non può essere presentato prima di aver effettuato tutti i sondaggi archeologici chiesti dalla Soprintendenza. Nonostante la richiesta del Campidoglio di suddividere lo studio in due fasi, una da effettuare prima della presentazione del progetto e l'altra solo successivamente, la Soprintendenza ha fatto sapere che darà il suo via libera al termine di tutti gli studi richiesti. E così il Comune di Roma sta provando in tutti i modi a stringere i tempi per effettuare le indagini nel minor tempo possibile anche in aree che formalmente non sono ancora accessibili ai tecnici. Come, per esempio, lo sfascia carrozze di via degli Aromi.

Nella mappa in cui vengono evidenziate le aree dove dovrebbero essere effettuati i sondaggi archeologici, l'area all'interno dello sfasciacarrozze è segnata in verde (e non in giallo come scritto in precedenza) ed è esattamente sul terreno su cui dovrebbe essere costruito il nuovo impianto. Le altre aree rosse, invece, non sono ancora accessibili per i Comune. La posizione dello stadio, almeno stando a quanto richiesto dalla Soprintendenza, dovrebbe essere modificata nel progetto definitivo, poiché in quell'area, hanno sottolineato gli archeologi, sono presenti resti di epoca romana già catalogati. Il problema è che nessuno sa cosa ci sia sottoterra nelle aree in cui nessuno ha mai scavato e per questo sono necessari i carotaggi e le analisi prima di procedere con la presentazione del progetto definitivo.

Immagine

Il foglio di inizio lavori

Aggiornamento: I sondaggi archeologici presso l'area dello sfasciacarrozze sono cominciati a dicembre 2023 (e non come erroneamente scritto in precedenza a dicembre 2024), come testimoniato dal cartello di inizio lavori affisso all'ingresso. In realtà, come abbiamo visto, i tecnici si sono presentati al cantiere soltanto poche settimane fa.

Immagine
125 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views