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Incendio ospedale Tivoli, non riaprirà prima di 4 mesi: “Ma servizi ambulatoriali riprenderanno a breve”

Lo ha annunciato il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. I servizi ambulatoriali, assicura però il governatore, dovrebbero riprendere presto.
A cura di Natascia Grbic
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L'ospedale di Tivoli rimarrà chiuso dai quattro ai sei mesi. Lo ha annunciato il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, illustrando la delibera approvata dalla giunta a sostegno dell'emergenza scaturita dopo l'incendio all'ospedale.

La struttura, andata a fuoco la sera del 7 dicembre, è al momento sotto sequestro. Se l'ospedale rimarrà chiuso per diversi mesi, "i servizi ambulatoriali potranno riprendere a breve", ha assicurato Rocca. Il piano per l'emergenza della giunta regionale prevede l'acquisto di posti letto da strutture private accreditate, 1200 assunzioni e lo sblocco dei fondi antincendio. Rocca ha parlato anche della realizzazione del Nuovo ospedale Tiburtino, per il quale dovrebbero essere stanziati 204 milioni di euro e la cui realizzazione dovrebbe essere completata prima della fine del suo mandato.

La Regione Lazio ha acquistato 178 posti letto da diverse strutture private. Si tratta del San Feliciano, casa di cura Villa Tiberia, Villa Betania, l'Istituto dermopatico dell'Immacolata, la Nuova clinica Latina – Istituto di Neuroscienze, la nuova clinica Guarnieri, la clinica Fabia Mater, la casa di cura Nuova Itor, Villa Fulvia, la clinica Madonna delle Grazie di Velletri, la casa di cura San Raffaele Montecompatri, l'ospedale Regina Apostolorum di Albano. L'acquisto durerà sei mesi.

L'acquisto dei posti letto nelle strutture private è stato criticato dalle opposizioni. "Chiudiamo con l'ennesimo stanziamento in favore della sanità privata per l'acquisto di nuovi posti letto e l'accelerazione delle procedure di realizzazione del nuovo Ospedale Tiburtino, passaggio che meriterebbe almeno un confronto con il consiglio regionale innanzitutto, con le altre istituzioni e almeno le realtà sindacali – così il Pd della Pisana in una nota – Accentramento di decisioni sbagliate e stanziamenti fuori dalla sanità pubblica, questo è l'indirizzo dato dal Presidente Rocca fin dall'inizio del suo mandato e dispiace ravvisarlo anche come risposta ad un evento drammatico. La vera risposta alle emergenze sanitarie e la solidità a lungo termine del sistema si basano su politiche volte a rafforzare la sanità pubblica, non ci sono altre strade".

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