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Guerra in Ucraina

Il viaggio di una bimba ucraina malata di tumore: “Una famiglia le ha pagato il volo fino a Roma”

La piccola è affetta da un tumore al rene con metastasi. Scappata da Kiev, è prima arrivata in Romania dopo un viaggio lungo 30 ore e lì una famiglia ha pagato a lei e a sua madre un aereo per Roma. La bambina è in cura al Policlinico Gemelli.
A cura di Enrico Tata
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Prima è scappata da Kiev fino a casa dei nonni, poi un viaggio di 30 ore in bus per raggiungere il confine con la Romania, dove una famiglia ha pagato per lei e sua madre un biglietto aereo fino a Roma, viste le sue condizioni di salute. La piccola è affetta dalla nascita da un tumore al rene con alcune metastasi ed è adesso in cura al Policlinico Gemelli di Roma. Ha iniziato un trattamento in Ucraina, ma ha dovuto interrompere le cure a causa dei bombardamenti russi.

Spiega ai microfoni di Fanpage.it Antonio Ruggiero, direttore UO di Oncologia Pediatrica della Fondazione Policlinico Gemelli: "Questo tipo di tumore è un tumore che si vede sostanzialmente solo nell'età pediatrica, ben diverso da quello dell'adulto. E questo fa sì che anche il comportamento e la risposta ai trattamenti siano ben diversi da quello che uno può immaginare nella controparte adulto. Sono presenti diverse metastasi, ma nonostante questo, le possibilità di cure rimangono buone quindi contiamo poi di poter offrire tutto quello che attualmente la medicina mette a disposizione per cercare di guarirla dalla sua malattia".

La piccola, come detto, ha dovuto affrontare un lunghissimo viaggio per arrivare a Roma, ma fortunatamente una famiglia rumena che ha ospitato lei e sua madre si è offerta di pagare loro un viaggio in aereo per l'Italia. "La bambina è arrivata qui già ieri. L'arrivo in Italia in ospedale ha sicuramente rassicurato molto la mamma, perché chiaramente l'obiettivo principale era quello di raggiungere un posto di cura e quindi far sì che la bambina mantenesse tutte quelle possibilità per poter trattare la malattia. È previsto che la mamma possa stare tutto il giorno e anche la notte affianco alla bambina. In più, proprio perché è un reparto destinato appunto ai bambini, vi sono una serie di attività di supporto e di facilitazioni per quello che riguardano l'attività durante il giorno (dal clown alla scuola, ai laboratori di ceramica e simili)". Per quanto riguarda il trattamento della malattia, "la piccola dovrà fare un trattamento di chemioterapia, l'obiettivo è proprio quello di mantenere la continuità delle cure, per arrivare poi all'intervento chirurgico sul rene ed eventualmente sulle metastasi presenti. Dopodiché dovrà proseguire per alcuni mesi ancora con il trattamento, ma la durata precisa e la modalità precisa dipenderanno poi anche dall'esito dell'intervento chirurgico".

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