Il racconto dell’uomo che ha trovato la neonata morta a Villa Phampilj a Roma: “È stato un orrore”

“Sono arrivate due ragazze spaventate. Gridavano che forse c’era il corpo di un bambino vicino a un cespuglio. Sono andato insieme a loro. Quando ho visto quel corpicino con la pancia in giù sono rabbrividito. Non avrei mai immaginato una cosa simile”. Salvo Pennisi ha vissuto un orrore, come lui stesso lo definisce. Ieri pomeriggio si è trovato a Villa Pamphilj. Salvo va a sgranchirsi quando due ragazze arrivano urlando spaventate. “Aiutaci, forse c’è un bambino in un cespuglio”, Pennisi non si tira indietro e segue le due ragazze fino a quel cespuglio. Davanti a loro il corpicino di una neonata distesa con la pancia in giù. Attorno a lei foglie secche, rovi e rifiuti.
Nel corso della giornata saranno molte le notizie che contribuiranno a rendere la storia ancora più atroce: verrà trovato anche il corpo di una donna, su cui l'autopsia non ha evidenziato nessuna lesione. Per il cornicino della bimba, invece, bisognerà ancora aspettare i risultati degli esami. Le due, secondo le prime ricostruzioni, sarebbero madre e figlia. La piccola era a pancia in giù, come racconta chi l'ha trovata a Fanpage.it.
Pennisi, cosa ha provato davanti a quella scena?
"Prima di arrivare lì ho sperato che fosse finto. Fino all’ultimo speravo di poter rassicurare le ragazze e dire loro: tranquille è una bambola"
E quando avete scoperto che invece era una neonata?
"Lì è stato uno shock. Una scena che ricordo tutta la notte. Resterà impressa, uno di quei ricordi che non puoi dimenticare. Il momento più brutto"
A quel punto avete chiamato la polizia?
"L’hanno fatto le due ragazze che mi avevano chiamato. Io non le conoscevo, sono venute da me perché ero la prima persona che hanno visto. In due minuti sono arrivate le forze dell’ordine"
Poi?
"Hanno recintanto tutto, è arrivata la polizia scientifica e anche i primi giornalisti. Poche ore dopo l’altra notizia…"
Il ritrovamento della donna?
"Si, esatto. Una giornata terribile. Davvero un incubo, un orrore. La seconda brutta notizia"
Come descriverebbe lo spazio dov'è stata trovata la bambina?
"C'era questo viottolo, che connetteva due prati grandi. Sul lato sinistro c'era vegetazione, rovi. Poi c'era un buco da dove si poteva guardare dentro. E da lì c'erano almeno due, tre metri di terreno secco pulito, fino ad arrivare a questa bambina. Accanto c'era qualcosa che sembrava essere un po' di spazzatura, ma poca".