Il killer di Denisa Paun e Ana Maria Andrei aggredito in carcere da un parente della vittima

Vasile Frumuzache, l'uomo che ha ucciso Denisa Maria Paun e Ana Maria Andrei, è stato aggredito in carcere da un parente della ragazza scomparsa nel 2024, e il cui corpo è stato scoperto dopo il ritrovamento dell'ultima vittima. L'uomo, legato da una relazione di parentela con Ana Maria Andrei, è detenuto nello stesso carcere della guardia giurata, quello della Dogaia di Prato in via La Montagnola: questa mattina ha gettato olio bollente sul volto di Frumuzache. Il femminicida, che non è escluso essere un serial killer, è stato ricoverato in codice giallo all'ospedale di Prato dopo essere stato soccorso in carcere dagli operatori del 118. Ha riportato ustioni di primo e secondo grado sul viso.
Il pm: "Fatto di particolare gravità"
Secondo quanto dichiarato dal pubblico ministero di Prato Luca Tescaroli, "l'autore ha potuto agire indisturbato senza alcun controllo. Il fatto è di particolare gravità, perché ogni persona, anche se in ipotesi di gravi crimini, ha il preciso diritto di essere tutelata, trattata con umanità e rispettata come essere umano".
Il ritrovamento dei corpi di Paun e Andrei
Vasile Frumuzache è stato arrestato nella giornata di mercoledì dai carabiniericon l'accusa di omicidio volontario e soppressione di cadavere. Ha ucciso Denisa Maria Paun nella notte tra il 15 e il 16 maggio, e ha poi gettato il corpo senza testa – sperando così di impedirne il riconoscimento – tra i rovi vicino a un casolare abbandonato. Nello stesso posto, nemmeno un anno prima, aveva gettato il corpo di Ana Maria Andrei, accoltellata e uccisa perché si era opposta a una prestazione sessuale. La scomparsa della donna era stata denunciata da una cugina, ma non era mai arrivata all'autorità giudiziaria. Nessuno l'aveva cercata, e per mesi il suo corpo era rimasto nelle sterpaglie. Il killer aveva tenuto con sé la sim del telefono di Andrei – con la quale ha chiamato Paun la sera in cui si è presentato al residence – e la sua auto, una Bmw rossa che aveva verniciato di nero per non farla riconoscere.
La morte di Denisa Paun
Frumazache ha dichiarato in sede di interrogatorio di aver ucciso Denisa Maria Paun perché lei lo avrebbe ricattato: gli avrebbe chiesto 10mila euro per non dire alla moglie del rapporto a pagamento. Una versione che però stride con la realtà dei fatti: la 30enne era una escort molto richiesta e nota, spesso aveva a che fare con uomini sposati, e se avesse avuto l'abitudine di ricattarli la voce si sarebbe sparsa molto velocemente tra il giro dei clienti. Senza contare che il 32enne è arrivato al residence Ferrucci con un borsone nero e dietro il coltello con cui aveva già ucciso l'anno prima Ana Maria Andrei: che non avesse intenzione di toglierle la vita sin dall'inizio è difficile da credere.