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Il corteo No Ztl sgonfiato dal rinvio al 2024. Ma intanto la destra incassa: “Fermato Gualtieri”

Qualche centinaio di persone oggi in piazza per il corteo No Ztl a Roma. Intanto il provvedimento è stato rimandato al novembre 2024 dopo la trattativa tra comune e Regione Lazio. La destra attacca: “Merito nostro, abbiamo fermato Gualtieri”.
A cura di Redazione Roma
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"Ma quale Ztl, ma quale ecologia: Ztl ti spazzeremo via!". "Se Ztl si farà bloccheremo la città". Eccoli i cori più gettonati dalla manifestazione contro i limiti alle auto più inquinanti varati dal Campidoglio. Da una parte la pioggia e le nuvole in agguato, dall'altra la dilazione del provvedimento al 2024 deciso dopola trattativa tra Roma Capitale e Regione Lazio, alla fine a schierare sono qualche centinaio in rappresentanza di piccole sigle e di qualche comitato spontaneo.

Ufficialmente nessuna forza politica ha aderito, ma il centro destra è ben contento di incassare il risultato nei confronti di una piazza che di certo non è vicina al sindaco Roberto Gualtieri, anche se la piazza tuona: "Non ci basta di rimandare il provvedimento, vogliamo la libertà di circolare dove e come vogliamo". Peccato che le norme dicano altro, e prima o poi la capitale, con tutte le sue difficoltà dovrà mettere fuori legge i veicolo più inquinati nella maggior parte del territorio metropolitano. Ma intanto Euro 4 diesel ed Euro 3 a benzina continueranno a circolare fino a novembre 2024.

Intanto, anche se la piazza è stata depotenziata dal rinvio, la destra attacca.
"Al netto del ripensamento che il sindaco ha avuto in queste ore dopo un'intensa interlocuzione con la Regione Lazio, decidendo di accendere le telecamere ai varchi solo quando sarà attivo il move-in e lo strumento dei bonus per gli ingressi, sarà il governo Meloni a intervenire con un decreto ad hoc per la capitale che miri realmente a incidere sulla qualità dell'aria", dichiara Federico Rocca, consigliere comunale di Fratelli d'Italia in uno dei tanti comunicati dallo stesso tono. I partiti di governo insomma promettono loro di risolvere il problema della qualità dell'aria e dell'inquinamento.

"Grazie all'intervento della Regione Lazio è slittata di un anno l'entrata in vigore della nuova Fascia Verde a Roma voluta da Gualtieri, che avrebbe previsto, a partire da novembre, l'attivazione di nuovi varchi ztl e forti restrizioni alla circolazione di auto e moto. Un provvedimento troppo penalizzante nei confronti dei tanti cittadini romani che ora non hanno la possibilità di acquistare un'auto nuova, e che quindi, per effetto di questa misura restrittiva, non avrebbero potuto circolare liberamente in città", fa eco una nota congiunta dei consiglieri regionali di Forza Italia.

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