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Condono edilizio per hotel e ristoranti a Roma, Valeriani (Pd): “Destra saccheggia il territorio”

Secondo il consigliere regionale del Pd Massimiliano Valeriani la proposta di condono edilizio presentata dal centrodestra permetterà di sanare abusi edilizi di hotel e ristoranti in zone di pregio della città di Roma. “Mobilitiamoci contro questo vergognoso saccheggio del territorio del Lazio, che dobbiamo impedire in tutti i modi”.
A cura di Enrico Tata
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Il condono edilizio presentato dal centrodestra nel Lazio, ha denunciato a Fanpage.it il consigliere regionale del Pd ed ex assessore Massimiliano Valeriani, a Roma riguarda neanche mille pratiche bloccate all'ufficio condoni. E, soprattutto, non si riferiscono a lavori eseguiti dai cittadini nelle loro abitazioni, ma quasi esclusivamente ad attività commerciali. Come un hotel e ristorante nel parco dell'Appia Antica che ha chiuso abusivamente portici e verande, oppure alcuni circoli sportivi lungo il Tevere che hanno ricavato e riconvertito spazi in strutture ricettive e sale ristoranti, oppure ancora alberghi che hanno chiuso terrazze per realizzare camere aggiuntive o roof garden nel centro storico.

La proposta di condono edilizio, come abbiamo scritto, è stata presentata dalla consigliera di Fratelli d'Italia, Laura Corrotti, con l'obiettivo di modificare la legge regionale del 2004 che recepiva il condono presentato e approvato dall'allora governo Berlusconi.

Valeriani ha annunciato a Fanpage.it che sta preparando un appuntamento per fine mese a cui parteciperanno associazioni ambientaliste ed esponenti politici per una "mobilitazione contro questa strategia della destra" che l'esponente dem definisce "di saccheggio urbanistico e ambientale del territorio della Regione Lazio".

Consigliere Valeriani, come stanno le cose secondo lei? Servirà a qualcosa questo condono?

Dopo le sconclusionate proposte di legge per trasformare garage e cantine in case o negozi e le stalle, gli ovili, i porcili in altrettante abitazioni, arriva anche questa proposta di sanatoria. Nasconde però un vero e proprio imbroglio: questa norma che si vuole modificare fu introdotta per evitare che nelle zone di particolare pregio sottoposte a vincoli si potessero sanare abusi particolarmente gravi. Si continua a dire che con questa norma si risponde a tutti i piccoli abusi dei cittadini, ma non è vero. Già oggi i piccoli abusi, finestre o piccoli locali in più, per esempio, si possono sanare con procedure regolari. Con questo condono, invece, si vorrebbero sanare tutte le nuove edificazioni realizzate in aree di assoluto pregio e sottoposte a vincolo, cioè nelle zone archeologiche, nei parchi naturali, nei centri storici… Quindi questa operazione dà soltanto risposte ai grandi abusi e non certo ai cittadini.

Quindi questo condono, di fatto, favorirebbe hotel e ristoranti, soprattutto?

Questo provvedimento serve a liberalizzare ciò che oggi non è condonabile. Hai fatto un centro sportivo, un albergo o un ristorante in aree dove non era possibile farlo? E nel frattempo in questi anni nessuno ha avuto la forza di abbattere questi abusi edilizi? Ebbene, con la norma proposta dalla destra si potranno legalizzare e legittimare questi abusi. Ripeto, realizzati in aree di assoluto pregio e sottoposte a vincolo.

In concreto cosa riguarda il condono? Che tipo di strutture?

Un ristorante che ha fatto un pergolato che poi ha chiuso, per esempio nella zona dell'Appia antica. Oppure una struttura realizzata su un lungomare di pregio del litorale romano, oppure ancora nei centri storici, che sono pieni di dehors, realizzati sulle terrazze di hotel e ristoranti, che non sono mai stati abbattuti in questi anni, pur essendo abusivi perché realizzati in aree di pregio, dov'è proibito realizzare nuove volumetrie ex novo. In questo caso verrebbe tutto sanato.

Secondo la consigliera Corrotti questa norma, con il conseguente sblocco delle pratiche, porterà molti soldi nelle casse dei comuni e della Regione Lazio. È così?

Non è assolutamente vero. Si confondono le pratiche non ancora evase, giacenti all'ufficio condoni, circa 180mila pratiche in tutto, con quelle ricadenti in queste aree di pregio e sottoposte a vincolo, che non sono presenti in tutto il territorio regionale. Quindi, ripeto, si confonde l'abuso edilizio in generale con gli abusi fatti in queste aree sottoposte a vincoli. Un conto, tanto per fare un esempio, è un abuso effettuato nell'area dell'Appia Antica e un altro conto è parlare di un abuso edilizio nell'agro pontino. Si confondono i numeri generali con i numeri che riguardano nello specifico il condono proposto da Corrotti.

Il centrodestra parla apertamente di condono edilizio. Qual è la strategia politica della maggioranza?

Con queste proposte, che ricordo non arrivano dalla giunta Rocca ma da singoli consiglieri, tutto ciò che riguarda la tutela e la salvaguardia del nostro territorio viene messo in discussione. Se da una cantina posso ricavare un'abitazione, oppure se da una rimessa degli attrezzi di un casolare in campagna possiamo ricavare un ristorante o un albergo, stiamo parlando di un vero e proprio tana libera tutti. Se addirittura rendiamo sanabile, come nella proposta di cui stiamo parlando, ciò che è stato realizzato ex novo in zone di pregio stiamo parlando di una strategia che mette a serio repentaglio l'integrità del nostro territorio. Per questo mi rivolgo a tutte le associazioni civiche e a tutti i soggetti politico istituzionali per iniziare una mobilitazione contro questo vergognoso saccheggio del territorio del Lazio, che dobbiamo impedire in tutti i modi.

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