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Il centrodestra intitola un giardino di Tor Bella Monaca ad Almirante: scoppia la polemica

La mozione è stata presentata dall’ex forzanovista Emanuele Licopodio, oggi capogruppo della Lega. Nella scorsa consiliatura un’iniziativa simile era stata bloccata dalla sindaca Virginia Raggi.
A cura di Natascia Grbic
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Un giardino a Tor Bella Monaca intitolato a Giorgio Almirante, deputato della Repubblica italiana e fondatore del partito d'ispirazione neofascista Movimento sociale italiano. La mozione, avanzata dall'ex di Forza Nuova (ora passato alla Lega) Emanuele Licopodio, è stata approvata in consiglio municipale. A darne notizia, lo stesso Licopodio su Twitter. "Finalmente anche Roma Capitale avrà un luogo dedicato alla memoria di Giorgio Almirante, grazie a tutto il consiglio del municipio Roma VI delle Torri e a tutti i capogruppo di Maggioranza per aver supportato la mia mozione". Nella scorsa consiliatura, un'iniziativa del genere era stata bloccata dall'ex sindaca Virginia Raggi, che aveva presentato una mozione per impedire l'intitolazione di una via a Giorgio Almirante.

Alla mozione presentata da Licopodio si era opposta l'Anpi, che aveva chiesto di ritirare la proposta. "Non mettiamo in discussione la legittima richiesta della destra di intitolare luoghi e spazi pubblici a figure del proprio campo politico – spiega l'Anpi del VI municipio in un comunicato – quello che contestiamo è rifarsi a personaggi che hanno contributo alla seconda guerra mondiale, approvato le leggi razziali, firmato atti di rappresaglia contro i cittadini e partigiani che si ribellavano alla tirannia del tempo. Condanniamo senza appello personalità che prendevano ordini durante la repubblica sociale di Salò dall'occupante Hitleriano, mettendo in questo modo la nostra sovranità nazionale sotto il tallone dell'occupante tedesco".

Il VI municipio, quello delle Torri, è l'unico a Roma ad avere una maggioranza di centrodestra. Lo scorso 7 gennaio aveva destato scalpore un'iniziativa organizzata nella sala municipale dai fascisti di Azione Frontale, il cui presidente Ernesto Moroni divenne tristemente noto alle cronache per aver inviato teste di maiale alla Comunità ebraica di Roma. A chiedere l'aula in quell'occasione era stato lo stesso Emanuele Licopodio, vicino a Moroni e ad Azione Frontale. In quell'occasione la Lega del VI municipio si precipitò a dichiarare che il chiedere l'aula era stata un'iniziativa personale del loro capogruppo, con cui il partito non aveva nulla a che vedere. Ma anche Licopodio non è un nome noto solo alla politica locale: Salvini lo scorso anno lo invitò a un'iniziativa dedicata al Giorno della Memoria. Licopodio non ha però mai parlato a quell'evento dato che si scoprì che appena tre anni prima scriveva su Twitter: "Anche quest’anno a Pasqua Israele ci ricorda che non sono i nostri fratelli maggiori ma semplicemente i figli di Caino".

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