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I vigili registrati mentre fanno sesso sono vittime, quell’audio è revenge porn

Sta tenendo banco da due giorni la storia dei due vigili che avrebbero avuto un rapporto sessuale nell’auto di servizio. L’episodio – ancora da accertare, le indagini sono in corso – sarebbe avvenuto quest’estate, e i due registrati da una terza persona a loro insaputa. Se questa versione fosse confermata, quell’audio sarebbe un caso di revenge porn.
A cura di Natascia Grbic
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Due vigili vengono registrati presumibilmente da una terza persona mentre fanno sesso nell'auto di servizio, davanti a un campo rom. L'audio viene poi inviato al Comando di Polizia Locale, con nomi e cognomi delle persone coinvolte. I due amanti sarebbero già stati trasferiti (lei a Monteverde, lui all'Aurelio) e potrebbero essere oggetto di una sanzione disciplinare (decurtazione dello stipendio o sospensione). Una nota dei caschi bianchi, diffusa in seguito all'accaduto, precisa che "sono state svolte e sono tuttora in corso indagini per stabilire la veridicità dei fatti". L'episodio non risale ai giorni scorsi, ma sarebbe accaduto quest'estate. Solo ieri è stato reso noto.

L'audio dei due vigili è revenge porn

C'è però un punto su cui bisogna portare la questione, necessario a questo punto del racconto. Fermo restando che le indagini sono ancora in corso e la veridicità dei fatti è ancora in via di verifica, secondo quanto appreso da Fanpage.it, non è plausibile la prima versione circolata sulla vicenda. Ossia che i due vigili avrebbero fatto sesso senza accorgersi della radio di servizio accesa. Per avviarla, infatti, serve inserire un codice, non è possibile che si attivi per sbaglio. Qualcuno avrebbe quindi messo una cimice nella macchina, senza il loro consenso, per registrarli. E sempre senza il loro consenso avrebbe diffuso l'audio per delegittimarli, inviandolo ai vertici della Polizia Locale. Se questa versione venisse confermata, si tratterebbe di un caso di revenge porn. E se la sanzione disciplinare – nel caso il rapporto sia accertato – non potrebbe essere in discussione (i due amanti sono ovviamente liberi di fare ciò che vogliono, ma non durante il servizio), chi ha registrato i due ha commesso una violenza.

La denuncia per violenza sessuale della vigilessa

La vigilessa coinvolta nella vicenda anni fa ha denunciato un collega per violenza sessuale. Nei giorni scorsi ha invece presentato una denuncia nei confronti di un altro collega. E viene quindi da chiedersi come mai l'audio, registrato molto probabilmente questa estate, sia saltato fuori proprio ora. Un fatto da chiarire e sul quale bisognerà andare a fondo. Chi ha inviato l'audio al Comando e come mai ha registrato i due di nascosto? Alcuni vigili, inoltre, hanno notato una "strana coincidenza" di tempistiche tra la storia dell'audio e il servizio sulla polizia locale della Capitale andato in onda ieri sera su Report. "Riteniamo – ha dichiarato Marco Milani, coordinatore romano dell'Ugl – che questi attacchi ad orologeria siano legati all'avvicinarsi della campagna elettorale".

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