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I collettivi antifascisti: “È tutto falso, noi aggrediti dagli studenti di Meloni”

È arrivata oggi la risposta da parte dei ragazzi del liceo Plinio: smentisce l’aggressione ai militanti di Gioventù Nazionale denunciata da Rampelli.
A cura di Beatrice Tominic
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A circa un giorno dalla presunta aggressione ai danni dei militanti di Gioventù Nazionale, è arrivata la risposta da parte degli studenti del liceo Plinio, accusati di aver picchiato e ferito due ragazzi come sostenuto anche dall'attuale vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli (FdI). Tutto avrebbe avuto inizio dalla mattina, quando gli e le studenti del Plinio Seniore si sono riuniti per manifestare la propria solidarietà alla ragazza molestata verbalmente dal professore.

"La mattina son stati loro a spintonarci e picchiarci, noi eravamo lì a manifestare e ci hanno contestato e aggredito: hanno organizzato una specie di contropresidio alla nostra assemblea, molto partecipata. Ma eravamo soltanto noi del liceo, non c'era nessuno da Sapienza – ha raccontato a Fanpage.it uno degli studenti del Plinio presenti – Noi non abbiamo sferrato un colpo e nessuno dei loro militanti è rimasto ferito".

Il racconto degli studenti: i fatti della mattina

"Durante la manifestazione pacifica davanti alla sede centrale del Plinio Seniore, si sono posizionati davanti alla strada un gruppo di militanti, con megafoni e striscioni, di una organizzazione studentesca neofascista – hanno spiegato dal Plinio –  All'interno del gruppo di ragazzi non era presente nessuno studente della scuola e anzi questi erano affiancati da un maggior numero di individui aventi un età compresa tra i 25-40 anni (che si presenteranno poi alla forze dell'ordine come responsabili dei ragazzi, quindi dirigenti dell'organizzazione)".

Uno scatto della manifestazione organizzata la mattina in solidarietà alla studente molestata verbalmente.
Uno scatto della manifestazione organizzata la mattina in solidarietà alla studente molestata verbalmente.

Per prima cosa gli studenti del Plinio hanno cercato di allontanare il gruppo di esterni: "A questo tentativo di allontanare il gruppo, è seguita un'aggressione fisica a due ragazzi del Plinio fermata dalle forze dell'ordine che hanno riconosciuto gli aggressori", sottolinea uno degli studenti a Fanpage.it.

Cosa è successo nel pomeriggio

Gli scontri, però, non si sono esauriti in mattinata: "Al termine delle lezioni, alcuni esponenti dell'organizzazione neofascista erano di ronda intorno alla sede succursale del liceo, in protezione dei manifesti che avevano illegalmente affisso pochi momenti prima. All'uscita dei ragazzi dal liceo, in via San Martino della Battaglia, gli attivisti di estrema destra hanno trovato uno degli studenti, appena uscito, che stava filmando i manifesti ed è stato aggredito e minacciato fino all'arrivo degli altri studenti".

Nel frattempo, infatti, sono tutti usciti da scuola: "Loro hanno chiamato la polizia e si è creato un capannello di persone attorno ai ragazzi d'estrema destra affinché rimanessero sul posto in attesa che arrivasse la polizia – hanno continuato a spiegare – Ovviamente da parte nostra non c'è stata nessuna minaccia di aggressione. Gli studenti di estrema destra, invece, intimavano che non si facessero riprese e continuavano a provocare gli studenti della scuola, che non hanno invece mai ceduto alle mani. Alla fine in un crescendo di tensione un altro ragazzo del liceo ha ricevuto un colpo alla tempia da parte di uno dei ragazzi di destra, a quel punto immediatamente allontanati dalla polizia che è riuscita a intervenire".

La denuncia degli studenti del Plinio

Dopo aver spiegato la loro versione, gli studenti hanno concluso ricordando che il collettivo studentesco dell'istituto agisce con metodi non violenti e non ha ceduto alle provocazioni dei neofascisti che sono venuti a contestarla: "È grave che il vicepresidente della Camera dei Deputati prima di esporsi non verifichi come siano andati i fatti, anche davanti a una smentita della polizia, anzi dia credito a versioni di una sola parte e che risultano completamente infondate e false". Alle forze dell'ordine, Questura e Arma dei Carabinieri, non risultano interventi in quella zona relativi a scontri ieri e neppure nei giorni precedenti.

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