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Guerra in Ucraina

Guerra in Ucraina, il presidente Mattarella assiste alla messa nella Basilica di Santa Sofia

Questa mattina il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha assistito alla messa nella Basilica di Santa Sofia, chiesa ucraina cattolica in via Boccea che da giorni è centro di raccolta dei beni da inviare alla popolazione colpita dalla guerra.
A cura di Beatrice Tominic
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Foto dal profilo Twitter del Quirinale.
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Nella mattinata di oggi, domenica 6 marzo, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato alla Basilica di Santa Sofia a Roma, la chiesa ucraina cattolica della capitale che si trova in via Boccea 478. Qui è rimasto ad assistere alla messa, organizzata nel cortile della grande chiesa, sedendosi in prima fila insieme a tutti gli altri e a tutte le altre fedeli fra numerosi fazzoletti e bandierine con i colori del Paese attaccato lo scorso 24 dalla Russia, il blu e il giallo.

Il sacerdote che ha celebrato la liturgia, che ha accolto e si è detto onorato della presenza del presidente, ha continuato a rivolgersi a lui e a tutta l'Italia nel corso della celebrazione:"Vogliamo ringraziarla per la sua presenza tra di noi, il popolo ucraino di Roma, in questi momenti così tragici e difficili per il nostro Paese. Vorrei ringraziare tutto il popolo italiano, tutti i cittadini romani e le realtà romane, sia parrocchiali che associazioni; i medici, i farmacisti, gli avvocati: tutti coloro che in questi giorni si sono fatti come fratelli per noi, sostenendo il popolo ucraino con gli aiuti umanitari, con gli aiuti finanziari e con le testimonianze. Ne siamo molto grati, ne siamo molto felici – ha continuato prima di raggiungere il presidente Mattarella nella sua postazione per fargli visitare l'interno della chiesa – non ci sentiamo abbandonati e non ci saremmo mai aspettati una risposta così fraterna e forte. Noi possiamo soltanto pregare per i governi, per i militari, che sia costruita la pace e la prosperità."

L'impegno della Basilica di Santa Sofia di Roma per il popolo ucraino

Dall'inizio della guerra la Basilica di Santa Sofia di Roma ha iniziato a raccogliere, aprendo le sue porte agli aiuti dalle ore 9 alle 18, beni di prima necessità come cibo, vestiti o medicinali per grandi e piccini. Fino ad oggi si contano già più di una decina di camion partiti per l'Ucraina grazie alla collaborazione di volontari per aiutare il popolo ucraino rimasto nella sua terra.

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