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Gruppo di neofascisti aggredisce studenti del Righi occupato: cori per il ‘Duce’ e lancio di oggetti

Un gruppo di quindici con volti coperti da caschi ha attaccato il liceo Righi di Roma occupato. Cori per il Duce e lancio di bottiglie. Il collettivo d’istituto: “Li abbiamo respinti per ben due volte”.
A cura di Francesco Esposito
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Un gruppo di ragazzi con volto coperto da caschi ha attaccato il liceo Augusto Righi occupato nella notte fra il 3 e il 4 novembre a Roma. Una quindicina in tutto hanno assaltato l'istituto di via Campania al grido di "Duce, Duce" e "Boia chi molla" presentandosi una prima volta intorno alle 20 di sera e poi ripresentandosi più volte nel corso della nottata. Arrivati davanti all'edificio hanno iniziato un lancio di bottiglie raccolte da terra e dai cassonetti vicini. Non ci sarebbero feriti fra studenti e studentesse.

Il collettivo studentesco: "Fasci respinti e cacciati per due volte"

Gli studenti, che sono in occupazione dal 22 ottobre in supporto alla popolazione di Gaza e a contro il genocidio palestinese. "Non abbiamo ceduto alle provocazioni e siamo rimasti all'interno della scuola", riferiscono studenti del liceo Righi a Fanpage.it. Nel frattempo altri hanno chiamato la polizia, ma quando le volanti sono arrivate sul posto il gruppo di neofascisti si era già dileguato. Il collettivo Ludus del liceo Righi parla di "fasci respinti e cacciati per ben due volte".

"C'è preoccupazione – continuano gli studenti del Righi – per questo nuovo attacco alle occupazioni studentesche, ma non siamo impauriti e abbiamo dimostrato di saper resistere. L'occupazione prosegue per portare la voce degli studenti che si sono mossi quest'autunno per la Palestina e fino a che non riavremo la conferenza che ci è stata annullata". Parlano di un convegno sulle prospettive per Gaza programmato per il 24 ottobre in cui dovevano intervenire il sociologo Giuseppe De Rita e lo storico Fabio Nicolucci e che è stato rinviato a data da destinarsi dal preside Giovanni Cogliandro per presunti "rischi per la sicurezza degli studenti". Il dirigente aveva preso la decisione dopo le polemiche sollevate dall'esponente della Lega Roberto Sasso, che aveva parlato di convegno "a senso unico".

Assalto neofascista al liceo Righi, due settimane fa era successo al Bramante

Solidarietà agli studenti è arrivata dagli universitari di Osa, che parla di "repressione quotidiana nelle piazze e addirittura nelle scuole, come successo a Torino settimana scorsa, con l’arresto di uno studente minorenne che manifestava contro la presenza di fascisti nella sua scuola, e infine con la copertura politica che viene data a questo tipo di infami aggressioni".

Si tratta del secondo caso di assalto neofascista alle occupazioni studentesche a Roma in poche settimane. Il 23 e 24 ottobre, in due occasioni, era toccato al liceo artistico Donato Bramante del Tufello. Una trentina d'individui, sempre con volto coperto e gridando gli stessi slogan, avevano lanciato pietre e bottiglie e tentato di sfondare l'ingresso. Nell'occasione un ragazzo era rimasto ferito.

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