Gli puntano un coccio di bottiglia alla gola e la rapinano, ma la vittima riesce a incastrarli
Le puntano un coccio di bottiglia alla gola, si fanno consegnare tutti i suoi beni e scappano. Ma il giorno seguente lei torna sul luogo della rapina e riesce a incastrare i malviventi. Si tratta di un uomo del Perù di 42 anni e di una donna originaria dell'Ecuador di 36 anni, entrambi a Roma senza fissa dimora e con precedenti. Sono stati arrestati dai carabinieri della stazione Roma Flaminia con l'accusa di rapina aggravata in concorso ai danni di una donna boliviana. Quest'ultima, una signora di 52 anni, è stata rapinata nei pressi di lungotevere Thaon di Revel. Come detto, i ladri hanno puntato una bottiglia rotta alla gola e si sono fatti consegnare tutti i suoi averi.
I due rapinatori sono stati rintracciati grazie alla segnalazione della vittima
Quello a cui i malviventi non avevano pensato, però, è che la vittima è tornata sul luogo dei fatti. La rapina è avvenuta di sera e il giorno dopo la 42enne è tornata sul posto per cercare eventuali tracce dei suoi effetti personali. La sua speranza era che i due se ne fossero sbarazzati gettandoli tra i cespugli dopo aver messo a segno il colpo. Il bottino non l'ha trovato, ma in compenso ha avvistato i due ladri. Quando li ha visti, da lontano e senza farsi vedere, ha immediatamente chiamato i carabinieri e ha raccontato loro l'accaduto. Il 42enne peruviano e la 36enne sono stati sottoposti a fermo e sono stati accompagnati rispettivamente presso il carcere di Frosinone e presso la sezione femminile del carcere di Rebibbia. In seguito il gip del tribunale di Roma ha convalidato i due fermi. Dovranno rispondere, come anticipato, di rapina aggravata in concorso