Giardino di Ninfa, perché è uno dei luoghi più romantici al Mondo
"Ninfa è il giardino più bello e romantico del Mondo, perché è un connubio tra Storia e Natura, un luogo in cui si respira un'aria unica" a parlare è Tommaso Agnoni, presidente Fondazione Roffredo Caetani, che gestisce il monumento naturale di Cisterna di Latina. Il giardino sorge nell'area medievale di Ninfa, della quale oggi restano solo ruderi, il meraviglioso segno di un tempo ormai passato. Visitarli e ammirarli fa immergere il visitatore in un'ambientazione magica, quasi irreale, come uscita da una fiaba dell'infanzia. Agnoni ci ha accompagnato in un viaggio incantato, alla scoperta delle oltre mille piante introdotte negli otto ettari del giardino all'Inglese, che conta un centinaio di uccelli censiti. "L'acqua che vediamo a Ninfa fuoriesce da una sorgente che si trova qui, i ruderi medievali sono autentici" spiega il presidente della Fondazione Caetani.
A Ninfa fioriture per ogni stagione dell'anno
Il Giardino di Ninfa conta esemplari tra piante e arbusti, che possono essere ammirati durante tutto l'anno. "Ci sono alberi con le loro foglie caduche o sempreverdi e gli arbusti, con le loro piante ornamentali, con i loro fiori. Il giardino è suddivisio in diverse aree ben studiate: la zona dei cigliegi giapponesi, delle camelie, delle betulle e delle magnolie, per non parlare delle rose, che sono d'appertutto – spiega Agnoni – Iniziando con le magnolie a febbraio marzo, fino alle rose a fioritura autunnale, in ogni periodo dell'anno al Giardino di Ninfa ci sono delle fioriture che possono essere ammirate".
Il Giardino di Ninfa tra i più romantici del Mondo
Il Giardino di Ninfa è stato classificato dal New York Times tra i più belli e romantici giardini del mondo. Il suo nome deriva da un tempietto di epoca romana dedicato alle Ninfe Naiadi che si trova su un isolotto del piccolo lago. Il giardino è attraversato da molti corsi d’acqua e sorge sui resti dell’antica cittadina medievale che ne sono divenuti parte integrante. La cura del giardino è iniziata nel XVI secolo da parte della famiglia Caetani, fino all’ultima erede, Lelia, che ha istituito la Fondazione Roffredo Caetani che tutt’oggi si occupa della tutela del giardino di Ninfa e del castello di Sermoneta.
Ha collaborato Simona Berterame