Getta l’immondizia nel Tevere lanciandola dal parapetto, denunciato: è un pendolare che vive fuori Roma
Aveva l’abitudine, ogni volta che veniva a lavorare a Roma, di gettare sacchetti d’immondizia dal parapetto del Tevere, facendoli finire dentro al fiume e sulla banchina. La polizia locale di Roma Capitale ha individuato e denunciato l’uomo che, invece di smaltire i propri rifiuti in modo corretto all'interno del suo comune, li lanciava dal parapetto del Lungotevere. Il responsabile, un 47enne non residente a Roma, dovrà ora rispondere di reati ambientali legati all’abbandono di rifiuti.
Le indagini della polizia locale
Le indagini sono state condotte dai caschi bianchi del I Gruppo Prati, dopo diverse segnalazioni dei cittadini stanchi di vedere il proprio affaccio sul fiume ridotto a una discarica. Gli agenti hanno acquisito e analizzato le immagini delle telecamere di sorveglianza installate sul Lungotevere, riuscendo così a identificare il responsabile. L'uomo è stato ripreso moltissime volte mentre compieva questo gesto.
L’uomo, residente in un comune dell’hinterland romano, si recava nella Capitale per motivi di lavoro. Una volta giunto in zona, parcheggiava la propria auto e si avvicinava a piedi al parapetto che separa il marciapiede dagli argini del fiume. Da lì gettava la propria immondizia. I sacchi di plastica sono stati visionati in vari sopralluoghi dalla polizia locale, che vi hanno trovato rifiuti domestici indifferenziati.
Gettava rifiuti sulla sponda del Tevere: accusato di gravi reati ambientali
Nel corso di diversi sopralluoghi, gli agenti hanno recuperato e analizzato i sacchi abbandonati, che contenevano rifiuti domestici indifferenziati e altri materiali di scarto. Questi riscontri, insieme alle immagini e alle testimonianze dei residenti, hanno portato a individuare con certezza il responsabile.
Il 47enne è stato quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per gravi reati ambientali, connessi a una reiterata attività di abbandono di rifiuti in un’area sottoposta a vincoli naturalistici e paesaggistici. Le verifiche proseguono per accertare se l’uomo si sia reso protagonista di altri episodi simili in passato.
