Gestivano piazza di spaccio a Villa Gordiani, 12 arresti: anche titolare di un locale a San Lorenzo
Una piazza di spaccio sempre aperta, organizzata con vedette che oltre ad avvertire dell'arrivo delle forze dell'ordine, si facevano dei giri nelle vie limitrofe alla piazza per controllare che non fossero nelle vicinanze. Questo accadeva a Villa Gordiani, sulla via Prenestina. Dodici persone sono state arrestate questa mattina: sono tutte accusate di far parte del gruppo di pusher che gestiva la piazza di spaccio. Tra loro c'è anche una donna fino a qualche tempo fa gestiva un locale privato a San Lorenzo in via dei Lucani, la strada dove è morta il 18 ottobre 2018 la 16enne Desirée Mariottini, violentata e lasciata morire dopo aver assunto un mix di droghe in uno stabile abbandonato.
12 arresti all'alba: accusati di spacciare a Villa Gordiani
Gli arresti sono stati fatti questa mattina dai carabinieri di piazza Dante. Durante le indagini è emerso come il gruppo si fosse organizzato per vendere la droga a Villa Gordiani: hashish, cocaina, marijuana le sostanze prevalentemente vendute, 24 ore su 24, a tutte le ore del giorno e della notte. I clienti sapevano che recandosi lì avrebbero trovato sicuramente quello che cercavano in pochissimo tempo. Bastava recarsi nel parco e acquistare la dose desiderata, per poi sparire prima dell'arrivo delle forze dell'ordine. Le quali venivano intercettate dalle vedette, che non si occupavano solo di controllare che queste non si avvicinassero al parco, ma facevano dei giri a piedi per controllare che la zona fosse ‘libera' e loro potessero operare senza essere arrestati. Un metodo collaudato e usato in tutte le piazze di spaccio della capitale, controllate da giovani che hanno il compito di ‘dare l'allarme'.
