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Gasolio troppo caro e tutti i pescherecci di Anzio restano a terra: scarseggia il pesce al mercato

Ad Anzio 24 pescherecci non escono in mare da giorni perché il costo del gasolio è troppo alto.
A cura di Enrico Tata
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Il gasolio costa troppo e per questo moltissimi pescherecci in Italia restano a terra e non salpano. Ad Anzio, uno dei principali porti del litorale romano, non sono partite 24 imbarcazioni che fanno pesca a strascico. "Siamo tutti a terra", dicono i pescatori e il pesce al mercato comincia a scarseggiare. "Noi veniamo da due anni di pandemia, sono stati due anni difficilissimi. Siamo arrivati a un punto che non ce la facciamo più e ci siamo dovuti fermare per forza", spiegano ancora i pescatori di Anzio. "Stare a terra per noi è una mazzata. Fino a 10 15 giorni fa si saltava dai 78 agli 80 centesimi, poi è aumentato fino a 85 e si pensava che si fermasse fino a 1 euro. Da venerdì è salito da 1 euro a 1 e 20. Per una barca servono ad oggi 2200 euro a settimana di gasolio per cinque pescate. Poi ci sono le paghe del capitano e dei marinai. Il lunedì in pratica hai quasi 4mila euro di debiti, di cui il 70 per cento di spese. I marinai li stiamo pagando a spese nostre, ci dispiace ma se questa situazione continua, dovremo mettere tutti sotto cassa integrazione. Possiamo pagarli per una settimana, ma di più no".

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"L’aumento della benzina sta creando disagi a famiglie e imprese. Ad Anzio i pescherecci sono fermi da giorni per protesta: i rincari sono insostenibili per il settore. Il mercato ittico del litorale è quindi bloccato. Se non interveniamo subito sui prezzi della benzina, e sulla raffica di aumenti, rischiamo di fermare la ripartenza e non ce lo possiamo permettere", è il testo di una nota firmata da Bruno Astorre, Senatore e Segretario Pd Lazio.

Centinaia di armatori di pescherecci provenienti da diverse regioni d'Italia sono in sciopero da domenica e sono scesi in piazza a Roma per gridare le loro ragioni. Spiegano ancora gli armatori:  "Uscire in mare in queste condizioni non è più possibile. Se non arriveranno delle integrazioni sarà difficile continuare ad assicurare le battute di pesca. Il prezzo di vendita per il rifornimento dei motopescherecci e' oggi pari ad 1,15 euro per litro. Se pensiamo che solo un anno fa il prezzo era di 0,40 centesimo per litro, ne scaturisce come il costo del carburante per un'uscita in mare di 24 ore di un peschereccio di medie dimensioni sia passato da circa 500 euro circa a 1.400 euro".

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