Furto al Pigneto, ladro ruba la borsa ad una ragazza e poi tenta di strapparle una collana: arrestato
Le ha rubato la borsa mentre si trovava ancora in automobile, poi ha provato a strapparle via dal collo una collana. È successo nella zona del Pigneto verso la metà dello scorso settembre. Dopo la denuncia sporta dalla ragazza, gli agenti della polizia di Stato si sono messi subito alla ricerca del ladro. Per cercare di rintracciarne l'identità hanno acquisito i video delle videocamere di sorveglianza: registrata nei dispositivi di sicurezza c'era l'intera scena del furto, grazie alla quale gli inquirenti sono riusciti a risalire all'identità del ladro arrestandolo a poco più di un mese dai fatti.
Il video della rapina
La videocamera punta sulla strada e assiste a tutta la scena. Allo stop, come mostra il video, c'è un'automobile ferma, in attesa di immettersi nella strada principale. Accanto a lei, dalla parte del marciapiede, un motorino, fermo per lo stesso motivo. Al fianco del motorino, sul marciapiede che si affaccia sui binari della stazione, dove c'è anche quello che sembra essere il palo di un semaforo, c'è una terza persona, un ragazzo.
È lui che attraversa metà carreggiata per fermarsi davanti allo sportello dell'automobile, al posto del conducente, dove si trova una ragazza alla guida. Evidentemente la giovane doveva avere il finestrino aperto perché, come si vede dalle immagini, il ragazzo entra con la testa e con le spalle in automobile attraverso il finestrino, afferra la ragazza per il collo. La ragazza deve aver provato a reagire, ma invano. Riesce a rubarle la borsa e poi prova a strapparle anche una collana, senza riuscirci. Poi fugge a piedi. Il motociclista prova a raggiungerlo non appena si accorge di quanto accaduto, ma ormai è troppo tardi: il ladro sembra essersi volatilizzato.
Le indagini e l'arresto
Nonostante le immagini registrate sfocate, però, i poliziotti, servendosi anche delle testimonianze, sono riusciti a risalire all'identità del giovane, un trentasettenne, che è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Porta Maggiore e trasferito in carcere, poiché sospettato di aver commesso il furto.