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Furto a Prati, colpo da 200 mila euro: svaligiate case di un avvocato e una notaia

Furto in un appartamento sul lungotevere delle Navi, nel centro della Capitale. I ladri sono fuggiti con 200 mila euro dopo essere entrati in casa passando dal terrazzo.
A cura di Rosario Federico
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Immagine di repertorio
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Una banda di ladri ha messo a segno un furto da 200mila euro in un appartamento a Roma, sul lungotevere delle Navi in pieno centro.

L'episodio è riportato da Il Messaggero. I ladri sono entrati in casa passando dal terrazzo e, utilizzando una smerigliatrice, hanno smurato la cassaforte con all'interno 150 mila euro composti da oggetti di valore e gioielli e gli altri 50 mila euro in contanti. Il furto è avvenuta nel weekend nello studio di una notaia e di un avvocato. I banditi potrebbero aver agito nella notte di sabato.

Le vittime, che risiedono nell'abitazione accanto, si sono rese conto della truffa solo ieri pomeriggio, domenica 28 aprile, e hanno così denunciato l'accaduto agli agenti del commissariato Prati. La polizia scientifica e gli investigatori si sono trattenuti nello studio per un sopralluogo alla ricerca di impronte digitali o tracce lasciate dai ladri. Nell'appartamento non ci sono servizi di sorveglianza ma potrebbero tornare utili per le indagini le videocamere adiacenti al palazzo.

Hanno rubato circa 200 mila euro in gioielli e contanti

Un lavoro da professionisti e acrobati portato a termine con calma. I rapinatori si sono arrampicati al secondo piano di un palazzo sul lungotevere delle Navi nel quartiere Prati di Roma e sono riusciti a raggiungere il balcone dell'immobile passando da quello accanto di uno studio legale chiuso nel weekend. Hanno forzato una porta-finestra, dalla quale sono poi entrati nell'appartamento.

I banditi potrebbero aver agito nella notte tra sabato e domenica. Dopo aver scassinato la cassaforte con la smerigliatrice, hanno preso alcuni oggetti di valore e i contanti e sono fuggiti con lo stesso metodo usato per arrivare sul posto. Probabilmente un complice li aspettava in strada a bordo di un auto, pronto per aiutare nella fuga con il bottino. Non sono stati rubati altri oggetti in casa.

Si ipotizza che il colpo sia stato studiato: il gruppo ha agito indisturbato, e probabilmente era a conoscenza dell'assenza dei proprietari da casa nel fine settimana per una gita fuori la Capitale.

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