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Omicidio Stefania Camboni a Fregene

Fregene, il figlio di Stefania Camboni accusa Giada: “Unica responsabile di questo atroce delitto”

L’avvocato di Francesco Violoni, il figlio di Stefania Camboni, vittima dell’omicidio di Fregene: “La versione fornita dalla Crescenzi appare insanabilmente contraddittoria, priva di riscontri”.
A cura di Enrico Tata
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Giada Crescenzi e Stefania Gamboni
Giada Crescenzi e Stefania Gamboni
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Francesco Violoni prende le distanze da Giada Crescenzi, al momento unica indagata per l'omicidio della cognata, Stefania Camboni, lo scorso venerdì a Fregene. L'avvocato Anna Maria Anselmi, che difende Crescenzi, ha detto che la sua cliente è turbata "per aver compreso che il suo compagno non le crede e la ritiene responsabile".

E in effetti il legale di Violoni, Massimiliano Gabrielli, ha confermato: "Alla luce dell'ordinanza di custodia cautelare, la convinzione della famiglia Camboni – Violoni sulla responsabilità di Giada Crescenzi è ormai granitica, ma merita attenzione su un elemento altrettanto importante: ogni ombra, sospetto od insinuazione circa un possibile coinvolgimento, diretto o indiretto, del figlio della vittima, Francesco Violoni, deve definitivamente cadere dalla mente di tutti".

E ancora: "Il suo racconto infatti è risultato assolutamente coerente e conforme sia alle risultanze investigative che a tutte le evidenze scientifiche emerse sulla scena del crimine. Al contrario, la versione fornita dalla Crescenzi appare insanabilmente contraddittoria, priva di riscontri".

Crescenzi, secondo l'avvocato Gabrielli, "è l'unica responsabile di questo atroce delitto". Anche se, in realtà, chi indaga non esclude affatto la presenza di un complice sulla scena del delitto. Giada potrebbe aver agito con l'aiuto di qualcuno. Da quanto emerge dai risultati dei primi esami scientifici, Stefania Camboni è stata colpita con oltre 30 coltellate, ma le ferite profonde trovate su entrambe le braccia fanno ipotizzare una disperata difesa da parte della donna. Probabilmente, mentre veniva accoltellata, la 58enne ha provato in tutti i modi a schivare i colpi, ma senza successo. Giada Crescenzi può aver fatto tutto da sola? Prima ha ucciso la cognata, poi ha ripulito la scena del crimine, ha lavato le ciabatte, si è cambiata il pigiama e si è disfatta dei panni sporchi e dell'arma del delitto, che ancora non è stata trovata. Ha fatto tutto da sola?

Da capire resta anche il motivo per cui l'automobile di Stefania Camboni sia stata ritrovata parcheggiata fuori strada e con il finestrino aperto. Un tentativo di depistaggio delle indagini?

E, per ultimo, resta ancora il movente del delitto da individuare. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Camboni e suo figlio non si parlavano da un anno. Ma una improvvisa novità legata all'affitto di Francesco e Giada ha costretto la coppia a tornare a vivere con la madre. Una convivenza sicuramente difficile, anche se Violoni ha negato contrasti evidenti, ma ha accennato a una gelosia tra la nuora e la mamma.

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