Francesca Ianni morta schiacciata dal pioppo a Colli Albani, il perito: “Non è un albero adatto alla città”

Un albero inadatto all'ambiente urbano. Così il perito ha definito il pioppo cipressino che ha schiacciato e ucciso Francesca Ianni lo scorso 23 dicembre. Continuano le indagini per chiarire cosa abbia portato al crollo dell'albero. La consulenza di parte è stata depositata in Procura: secondo l'esperto chiamato ad esprimersi, il genere di albero che ha travolto e ucciso la donna non sarebbe adatto alla città. Un'opinione, però, non condivisa dal Campidoglio.
Folta chioma perfetta per fare ombra, ma troppo problematico per sopravvivere nell'ambiente cittadino: "Le sue caratteristiche morfo-fisiologiche della pianta non lo rendono adatto alla città – ha spiegato il professor Luigi Sani, agronomo e docente universitario – Non regge lo stress degli agenti patogeni, al suo posto sarebbe meglio un leccio, meno economico, ma più sicuro".
Il caso del pioppo crollato a Colli Albani
I fatti risalgono al 23 dicembre del 2025 e sono avvenuti a Colli Albani, all'interno del parco Labor. Francesca Ianni si trovava al parco, con lei un'amica. All'improvviso l'albero è crollato, l'ha travolta e uccisa. Ferita anche l'altra donna che si trovava con lei che ha rischiato l'amputazione del braccio per le gravi ferite riportate.
In seguito all'accaduto sono immediatamente scattate le indagini. Nell'inchiesta per omicidio colposo sono finiti due indagati, due funzionati del Campidoglio, fra cui Marina Mantella, direttrice della Gestione territoriale ambientale e del verde in Campidoglio.
Perché il pioppo cipressino non va bene in città
"Ci sono troppe alterazioni e rifacimenti di radicazione, tenere questa specie di albero in città è a rischio di aggressioni cariogene è da considerarsi profondamente errato sia per i danni che l’albero può subire e che si riverberano poi nelle condizioni di stabilità sia per la limitatezza del suo ciclo di vita che contrasta con le esigenze che chiediamo agli alberi che devono vegetare nelle città", ha fato sapere.
Anche per questo nel frattempo il Campidoglio, sebbene non abbia ancora proposto un risarcimento, ha tagliato gli altri pioppi cipressini del parco non tenendo forse conto, però, che questa pianta si trova in altri parchi. "Sono stati riscontrati problemi contingenti", hanno fatto sapere, giustificando la mancata rimozione degli stessi alberi in alte zone della città.
Nel frattempo nei prossimi mesi è stata disposta una maxi consulenza.