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Fondi: alle elezioni comunali un naziskin antisemita in lista per il candidato di Fratelli d’Italia

Christian D’Adamo è il candidato consigliere che mette ora in imbarazzo Giulio Mastrobattista, candidato sindaco di Fratelli d’Italia a Fondi alle prossime amministrative del 20 e 21 settembre. Nella sua biografia social si definisce: “Naziskin,  negazionista, omofobo, xenofobo, antidemocratico, anticostituzionale,  anticomunista  e  antisemita”. La denuncia è stata fatta dalla sezione locale dell’Anpi.
A cura di Valerio Renzi
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Christian  D'Adamo è il candidato consigliere che mette ora in imbarazzo Giulio Mastrobattista, candidato sindaco di Fratelli d'Italia a Fondi alle prossime amministrative del 20 e 21 settembre. Il suo account Twitter, così come il profilo sul social russo VKontakte, non lasciando spazio a nessuna ambiguità. Non bastassero le foto mentre fa il saluto romano e le effigi di Benito Mussolini, il oofo di Forza Nuova, i manganelli e la bandiera di Salò, la sua bio dice tutto: "Naziskin,  negazionista, omofobo, xenofobo, antidemocratico, anticostituzionale,  anticomunista  e  antisemita".

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D'Adamo, 32 anni, di professione pizzaiolo, compare nella lista civica ‘Giulio Mastrobattista sindaco', una candidatura che non è passata inosservata alla sezione locale dell'Anpi, che già aveva chiesto conto e ragione al candidato di Fdi (che corre con il sostegno di due liste civiche ma in contrapposizione a Lega e Forza Italia), di una foto che lo ritraeva mentre faceva il saluto romano. Gesto che, secondo Mastrobattista, era stato frainteso.

Ora l'Anpi chiede al candidato del partito di Giorgia Meloni, di prendere una posizione netta: "Chiediamo al candidato Mastrobattista di prendere una posizione netta ed in linea con la sua formazione politica tanto decantata nel precedente comunicato stampa. Chiediamo inoltre, l'immediata espulsione del candidato in questione, in quanto totalmente incompatibile a livello ideologico e morale con la carica per cui compete. È forse questa la destra che ‘rifarà l'Italia', Avv. Mastrobattista? Un braccio alzato può essere un gesto fraintendibile, ma tacere su una simile questione sarebbe solo un atto di condivisione con simili aberranti valori. Lei ha scritto: ‘Chi mi accusa di aver fatto il saluto romano mi ferisce l’anima e violenta la mia storia', a questo noi rispondiamo con le foto allegate del suo candidato".

Il diretto interessato ancora non ha preso parola pubblicamente sui suoi canali ufficiali, ma ha risposto così al quotidiano la Repubblica: "Non conoscevo  questa  persona  abbiamo già  lanciato  l'hashtag  #nessunovotid'adamo.  Per  quanto riguarda la candidatura dovrebbe rinunciare lui, ma stiamo verificando se lo stesso responsabile della lista sia legittimato ad estrometterlo". Un comunicato è stato divulgato dai responsabili della civica: “La lista Giulio Mastrobattista sindaco, teniamo a precisare, prende le distanze e condanna qualsiasi atto che vada di contro ai principi della nostra Costituzione, coniata su specifici valori. Specifichiamo una volta per tutte che qualsiasi atto di revisionismo o nostalgismo è lontano dalla nostra etica. Come ha già specificato il candidato sindaco Giulio Mastrobattista la nostra è una battaglia democratica e istituzionale. Chiunque viene meno a questi precetti è completamente lontano dalla nostra visione di fare politica e ne prendiamo fortemente le distanze. La nostra è la politica delle nuove idee in cui non trovano spazio vecchie retoriche”.

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