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Fiumicino, guarda tre uomini e lo picchiano a sangue: “Ho pensato di morire”

Ha guardato tre persone mentre stava passeggiando e loro lo hanno picchiato a sangue: adesso è ricoverato al Grassi di Ostia in prognosi riservata.
A cura di Beatrice Tominic
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Foto d'archivio
Foto d'archivio

Ha rischiato di perdere la vita per aver incrociato lo sguardo di tre uomini che si trovavano lungo la strada. È successo a Fiumicino dove un residente di 46 anni è stato pestato a sangue finendo all'ospedale Grassi di Ostia, dove è stato ricoverato in prognosi riservata. L'aggressione, come racconta il Messaggero, è accaduta nella sera dello scorso martedì, alle ore 19 circa: è in quel momento che il 46enne stava percorrendo via Tago, che costeggia il parco dopo la rotonda di via del Faro quando ha incrociato tre persone.

Il 46enne li avrebbe guardati e loro, in risposta, lo avrebbero aggredito prendedolo a calci e pugni tanto da farlo svenire sul marciapiede. Una volta disteso a terra, però, i tre aggressori hanno continuato a picchiarlo con calci al volto e al torace fino all'arrivo delle forze dell'ordine.

L'arrivo della polizia

Non appena allertati da qualche residente della zona che ha assistito alla scena, sul luogo del pestaggio sono immediatamente arrivati i poliziotti del commissariato di Fiumicino. Gli agenti hanno bloccato uno dei tre malviventi, un 37enne con precedenti penali che è stato bloccato e ammanettato dopo aver opposto inizialmente resistenza: adesso dovrà rispondere di lesioni gravi in concorso agli altri due che sono riusciti a fuggire e sono ricercati. Non si esclude che possa trattarsi di spacciatori attivi nella zona.

Fra le ipotesi investigative, inoltre, ci sarebbe proprio lo spaccio di droga: la vittima potrebbe aver visto i tre proprio durante uno dei loro traffici. Come ha detto alla polizia il malcapitato: "Ero in strada, quando quei tre mi sono passati davanti. Io li ho guardati e questo è stato il pretesto per fermarmi prima e picchiarmi a sangue dopo – ha spiegato mentre si trovava ancora in ospedale – Ad un certo punto ero in terra e ho pensato di morire. Quei tre non si fermavano ed io non riuscivo più a respirare. Poi ho avvertito un dolore lancinante al costato."

I soccorsi

In breve tempo sono arrivati anche i medici e gli infermieri del personale sanitario del 118 che hanno soccorso la vittima. Il 46enne si trovava ancora per terra, faticava a respirare e perdeva ancora sangue dal naso: le lesioni maggiori, però, sono quelle riscontrate sul torace.

Le sue condizioni sono state stabilizzate grazie all'ossigeno. L'ambulanza lo ha trasportato all'ospedale Grassi di Ostia, dove è stato subito portato al pronto soccorso e i medici lo hanno giudicato con un codice rosso: ha riportato numerose fratture al costato e una costola, a pochi millimetri dal polmone, si è rotta. Si trova ancora in prognosi riservata.

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