video suggerito
video suggerito

Escrementi sull’altare di una chiesa a Ostia. La diocesi: “Atto di violenza spirituale”

Feci umane lasciate sull’altare della chiesa di San Nicola di Bari a Ostia. La diocesi denuncia l’atto “sacrilego” e indice una messa di riparazione.
A cura di Francesco Esposito
50 CONDIVISIONI
La chiesa di San Nicola di Bari a Ostia (Foto da Google Maps)
La chiesa di San Nicola di Bari a Ostia (Foto da Google Maps)

Una profanazione ha sconvolto la comunità parrocchiale di San Nicola di Bari in via Gian Carlo Passeroni a Ostia. Nel pomeriggio di martedì 25 novembre qualcuno si è introdotto nella chiesa ha lasciato escrementi umani in vari punti dell'edificio, anche sull'altare dove si celebra la messa. "Un gravissimo e inqualificabile atto sacrilego", ha scritto la diocesi di Roma in un comunicato, in cui ha denunciato il gesto.

A scoprire l'atto vandalico una segretaria della parrocchia

Gli ignoti sono potuti entrare perché la chiesa di San Nicola è aperta durante tutto il giorno. Questo in ragione della sua posizione di fronte all'ospedale Grassi a dare, quindi, possibilità a chiunque sia in visita a un caro malato di fermarsi in preghiera. "A scoprire l’aula liturgica in quelle condizioni è stata una segretaria della parrocchia, che ha prontamente avvisato il parroco, don Cosmo Scardigno", continua il comunicato della diocesi.

"Il cardinale vicario Baldo Reina e il vescovo ausiliare del Settore Sud, monsignor Renato Tarantelli Baccari, a nome dell’intera comunità – prosegue la nota – , hanno espresso il proprio dolore e la ferma condanna per l’azione, definendola un atto non solo di vandalismo, ma di violenza spirituale contro la fede e il sentimento religioso dei fedeli".

Una messa di riparazione per rispondere alla profanazione

Per rispondere al gesto di vandalismo e profanazione, è stata indetta una messa di riparazione, come di recente ne abbiamo già viste persino a San Pietro, dopo che un turista si è spogliato davanti all'altare. "Di fronte a tale abominio, la nostra risposta non può che essere la preghiera e la carità. La cittadinanza e tutte le associazioni laicali sono invitate a partecipare numerose alla celebrazione per manifestare la propria solidarietà e riaffermare il rispetto per i luoghi di culto. Si invitano le Forze dell’Ordine a fare piena luce sull’accaduto", conclude la diocesi di Roma.

50 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views