Esce con l’auto fuori strada e muore: aveva 55 anni e si chiamava Gianni Gelfusa. Grave una 24enne

Tragico incidente nel Frusinate. È il secondo in meno di 24 ora, dopo il terribile schianto sulla via Casilina di quattro persone, fra cui Danilo Cantagallo e Gianni Fiacco, avvenuta nella notte fra venerdì e sabato.
Il secondo scontro è avvenuto nel pomeriggio di ieri, lungo la via Latina, la strada di campagna che collega i territori dei comuni di Catrocielo ed Aquino. Ad avere la peggio un uomo di 55 anni, Giovanni Gelfusa detto Gianni. In gravi condizioni una ventiquattrenne.
L'incidente lungo la via Latina: cosa è successo
Lo scontro, come anticipato, è avvenuto nel pomeriggio di ieri, sabato 21 giugno 2025, lungo la via Latina, fra i comuni di Castrocielo e Aquino. Un'automobile, una Smart grigia, che stava percorrendo la via di campagna è uscita fuori strada ed ha finito per schiantarsi contro il muretto di una recinzione.
Non appena scattato l'allarme, sono immediatamente arrivati i soccorsi. Sul posto sono arrivati i carabinieri di Aquino, i vigili del fuoco di Cassino e il personale sanitario dell'Ares 118 che si sono precipitato verso le due persone che si trovava in auto.
Morto Gianni Giulsa, ferita gravemente una ventiquattrenne
A bordo della Smart, si trovavano due persone. Una di loro, un uomo di 55 anni, è morto sul colpo. Un'altra, una ragazza di 24 anni che si trovava in auto con lui, si trova in condizioni critiche, è stata trasferita d'urgenza in elisoccorso a Roma, dove è stata accolta in uno dei grandi ospedali della capitale.
Chi era Gianni Gelfusa il 55enne morto nell'incidente sulla via Latina
Il cinquantacinquenne morto sul colpo si chiamava Giovanni Gelfusa, detto Gianni. Viveva a Pontecorvo, dove era un piccolo imprenditore titolare di un autolavaggio in via Ravano. Non appena appresa la notizia, sono molti i messaggi di cordoglio pubblicati anche sul social per dire addio a Gelfusa.
"Gianni il Buono. Sì, perché Gianni Gelfusa era amico di tutti. Era buono e solo chi non lo conosceva bene o chi lo conosceva poco poteva immaginarlo diversamente. I suoi modi erano burberi, nervosi. Ma solo all'apparenza. Perché poi aveva un sorriso per tutti, una parola buona per tutti e, soprattutto, una battuta per tutti. Guascone, burbero, schietto, divertente e irriverente, ma di una irriverenza così allegra e scanzonata che non potevi non ridere e sorridere con lui", scrivono nel gruppo social di Pontecorvo siamo noi gli amministratori.
"Se c'era da fare, lo trovavi in prima linea. Sempre. Era un grande lavoratore. Non conosceva tristezza – aggiungono – Mancherà a tutti, poco ma sicuro. Gianni, con te la vita è in debito pesante!"
Il messaggio del sindaco di Pontecorvo
Non appena appreso l'accaduto, anche l'amministazione comunale di Pontecorvo ha inviato una nota di cordoglio. "La nostra comunità perde un uomo di grande valore, un imprenditore sempre disponibile, animato da un forte senso del lavoro e da uno spirito autentico di servizio verso il territorio. La sua figura resterà un punto di riferimento umano e professionale per molti", hanno scritto in una nota.