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Elezioni regionali Lazio 2023

Elezioni Lazio, Leodori (PD): “Autonomia differenziata così produrrà disuguaglianze ingiustificabili”

Il presidente in pectore della Regione Lazio Daniele Leodori in un’intervista a Fanpage.it, racconta gli ultimi mesi di governo e commenta i primi provvedimenti del governo Meloni. “Lasciamo una regione migliore, più competitiva e più solidale, risanata e più vicina ai cittadini”.
A cura di Valerio Renzi
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Lei è molto critico sul progetto di autonomia differenziata. Il candidato del centrosinistra Alessio D'Amato ha parlato di "pericolo per il Lazio"?

Non è un pericolo solo per il Lazio, ma un problema serio a livello nazionale. Se i livelli dei servizi non vengono definiti bene, rischiamo di creare un'Italia a più velocità e di mettere a rischio l'unità nazionale da punto di vista sostanziale. Dobbiamo garantire – come chiesto dalla conferenza delle regioni – in tutto il paese lo stesso livello dei servizi o almeno avere questa aspirazione. Se non lo stesso identico livello, almeno bisogna potere intervenire su squilibri che poi si traducono in disuguaglianze ingiustificabili tra cittadini.

Alle prossime elezioni regionali ci sarà dunque anche un confronto tra chi è per l'autonomia differenziata e chi l'avversa?

Credo che la richiesta di una maggiore autonomia regionale sia un tema condiviso. Bisogna però ragionare nel dettaglio su quali materie e con quali poteri, ma ripeto: il punto è garantire che non ci siano squilibri nel Paese.

Cosa ne pensa del candidato del centrodestra Francesco Rocca?

No, non conosco Francesco Rocca personalmente. La scelta di una candidatura civica credo che sia dovuta a delle discrepanze all'interno della coalizione e del partito che guida la coalizione, vedremo cosa accadrà in campagna elettorale ma il centrodestra seppur in vantaggio non ha già la vittoria in tasca.

Finito il ciclo di di governo alla Regione Lazio di Nicola Zingaretti, come lasciate l'istituzione dopo un decennio?

Lasciamo una regione migliore, più competitiva e più solidale, risanata e più vicina ai cittadini. I servizi, in tutti i settori strategici, sono migliorati in questi dieci anni. Credo che abbiamo costruito un'istituzione che a volte i cittadini sentono vicina, come fosse un'istituzione prossimità come il proprio comune.

La prima Manovra economica del governo del Governo Meloni delinea, direi in maniera programmatica, gli intenti dell'esecutivo. Cosa ne pensa?

Il governo sta facendo molta molta confusione in questi giorni. Vediamo provvedimenti annunciati e poi ritirati, una discussione che va a rilento. Rischiamo che il Paese vada in esercizio provvisorio perché la maggioranza non è in grado di procedere con le votazioni. Servono certezze in questo momento per i cittadini, soprattutto per chi ha di meno. Da parte nostra abbiamo preso una serie di provvedimenti in queste settimane, ad esempio lo stanziamento di ulteriori 16 milioni per il sostegno all'affitto per Roma Capitale, per dare risposte a chi si trova in difficoltà.

Si ricandiderà alle prossime elezioni regionali?

Certo sono a disposizione della coalizione e del Partito Democratico, è naturale per me proseguire il percorso politico regionale.

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