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Elezioni regionali Lazio 2023

Elezioni Lazio, Donatella Bianchi: “Superbonus regionale per ristrutturare edifici in chiave green”

“Useremo i miliardi previsti dal Fondo europeo per lo sviluppo e la coesione, in aggiunta ai milioni di euro già previsti per le strutture turistiche ed alberghiere”.
A cura di Natascia Grbic
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"Vogliamo dar vita ad un superbonus regionale perché la Regione Lazio potrebbe essere la prima ad aprire un canale parallelo a quello nazionale di incentivi alla ristrutturazione in chiave green dei tanti edifici che scontano basse performance energetiche". Lo ha dichiarato Donatella Bianchi, candidata alla presidenza della Regione Lazio con il M5s, a margine di un evento organizzato da Aspesi al tempio di Adriano.

Una nuova mobilità tra Roma e provincia

"La Regione può mettere in campo una sua società per comprare i crediti fiscali dalle banche e potrebbe costituire un Fondo di garanzia per il credito bancario a favore delle imprese edilizie che non riescono a monetizzare i loro crediti. Useremo i miliardi previsti dal Fondo europeo per lo sviluppo e la coesione, in aggiunta ai milioni di euro già previsti per le strutture turistiche ed alberghiere".

Tra i punti toccati da Bianchi durante l'incontro, anche quello della mobilità tra Roma e Latina e la realizzazione di una metro leggera. "Io sono per le infrastrutture che favoriscono l'economia. Non ce ne è una che prediligo, sono per la sostenibilità, per la mobilità sul ferro, i porti, l'interpolarità che non vedo nei progetti della Roma-Latina. La Pontina va messa in sicurezza e va realizzata una metro leggera. Cambierei sicuramente i treni, che gridano vendetta: non siamo neanche lontanamente competitivi rispetto ad altre capitali europee. E poi la messa in sicurezza dell'esistente".

No alle autonomie differenziate tra regioni

Bianchi ha anche parlato delle delle autonomie differenziate tra le varie regioni, cui si è detta contraria. Secondo la candidata M5s, "il paese non è pronto, il Lazio non è pronto. Lo vediamo dalla situazione di grande difficoltà di alcuni settori, penso alla sanità ma anche alla scuola. Stiamo assistendo a una scellerata accelerazione della posizione sulle autonomie differenziate".

Il rischio, per Bianchi, è che si vadano a creare "scuole di serie A e di serie B. Quindi la mia risposta alle autonomie differenziate è no, non vedo alcuna opportunità in questo percorso. Accadrà che, invece, che i professionisti andranno laddove ci saranno maggiori stipendi, lo vediamo già con i medici che vanno a lavorare al Nord. Assisteremo a uno spopolamento di competenze. Credo che ci sia una scellerata accelerazione del progetto, a ridosso delle elezioni in due regioni importanti come Lombardia e Lazio".

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