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Dagli ovuli ingeriti ai flaconi per capelli: come fanno i narcos a far passare la droga in aeroporto

In diverse operazioni messe in atto dai finanzieri del Comando provinciale di Roma all’aeroporto di Fiumicino, sono stati sequestrati 52 chili di droga tra eroina e cocaina. Se immessi sul mercato avrebbero fruttato ai narcos ben 18 milioni di euro. I corrieri trasportavano le sostanze con diversi stratagemmi, molti dei quali sono stati individuati.
A cura di Natascia Grbic
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Uno dei modi con cui la droga entra a Roma è l'aeroporto. Non il solo ovviamente, ma sicuramente uno dei più gettonati. A volte i corrieri riescono a far passare gli stupefacenti, altri vengono invece intercettati con i controlli e le sostanze sequestrate. Nelle ultime operazioni sono stati 52 i chili di droga – tra cocaina ed eroina – sequestrati dai finanzieri del Comando provinciale di Roma e dal personale dell'Agenzia delle dogane e dei monopolio. Gli stratagemmi per far entrare le sostanze sono tra i più disparati: c'è chi nasconde la droga in un doppiofondo ricavato nella valigia apposta per passare i controlli, chi la mette nei flaconi degli shampoo e chi la trasporta nello stomaco, avvolta negli ovuli. Una pratica pericolosissima che può portare anche alla morte il corriere.

Coca nei flaconi per capelli e nell'idropulitrice

Nell'ambito dei controlli sono state arrestate diverse persone. Un cittadino domenicano proveniente dalla Spagna aveva nascosto 3 chili di cocaina purissima in dei flaconi per la cura dei capelli, mentre il titolare di un salone di bellezza aveva nascosto nel bagaglio (ricavando un apposito doppiofondo) sei chili di eroina. Aveva cercato di distogliere l'attenzione su di sé dicendo di essere un parrucchiere di alta moda, ma ai controlli il bagaglio è risultato positivo alla droga. Un cittadino italiano di ritorno da San Paolo, in Brasile, aveva escogitato lo stratagemma più fantasioso, occultando tre chili di cocaina dentro un'idropulitrice. Un altro, aveva messo nel doppiofondo del bagaglio più di dieci chili di eroina.

Un chilo di eroina nello stomaco di un corriere

Sei invece sono i corrieri che avevano ingerito gli ovuli, trasportandoli nello stomaco. Si tratta di una pratica molto usata per trasportare eroina e cocaina perché la droga viene scoperta molto difficilmente. Una pratica usata ma anche molto pericolosa: gli ovuli infatti, con i succhi gastrici presenti nello stomaco, possono aprirsi molto facilmente e la droga andare in giro nello stomaco. Se non si interviene immediatamente, il corriere può morire in pochi minuti. Uno in particolare dei sei fermati, aveva ingerito ben 49 ovuli, per un totale di un chilo di eroina. Tutti e 52 i chili di droga sequestrati, una volta immessi sulle piazze di spaccio, avrebbero fruttato ai narcos oltre 18 milioni di euro.

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