Al Righi vietata assemblea sulla guerra a Gaza, la preside: “Il portavoce di Amnesty troppo di parte”

Una conferenza pronta da novembre a cui tutta la comunità scolastica sembrava essere interessata. Tranne la preside. Succede al liceo Righi, a Roma, dove da mesi la dirigente scolastica si starebbe rifiutando di autorizzare una conferenza sulla Palestina e la guerra in Medio Oriente, dove è prevista la presenza di attivisti e docenti universitari.
"Volevamo invitare il portavoce di Amnesty International in Italia, Riccardo Noury per parlarci della situazione che si sta vivendo a Gaza dallo scorso ottobre. Oltre a lui, ovviamente, altre figure istituzionali, come la storica e docente all'università della Tuscia Catia Papa – spiegano gli studenti a Fanpage.it – Era tutto pronto. Quando, a due giorni dall'assemblea, ci ha chiamato la preside e ha annullato tutto".
L'assemblea sulla guerra a Gaza
La circolare sul registro c'era. Le classi scelte per partecipare alla conferenza anche. Eppure due giorni prima dell'evento è arrivato il no e l'annullamento da parte della preside.
"Abbiamo chiesto le motivazioni dell'improvviso cambio di idea – continuano ragazzi e ragazze del Righi – Potrebbe aver ricevuto delle lamentele dalla comunità ebraica, i cui esponenti interni al liceo potrebbero aver letto sul registro della conferenza. I dettagli non li conosciamo, ma sono iniziate a girare voci su presunte pressioni dall'alto, che la dirigente ha sempre negato".
Il comunicato diffuso dai social
Sono stati gli stessi studenti a diffondere un comunicato via social nelle scorse ore. "Hanno censurato una conferenza storica e imparziale sul conflitto israelo-palestinese programmata per lo scorso novembre nel liceo Augusto Righi – è la denuncia del corpo studentesco – A gennaio abbiamo presentato una raccolta di firme, almeno 700 fra studenti, docenti e personale Ata per fare in modo che potesse tenersi l'assemblea. Ma ancora una volta non c'è stato nulla da fare", scrivono.
"Tuttavia il fatto ritenuto più serio e grave è stata l'espressione implicita, da parte della Dirigente, di timori per la propria posizione lavorativa, che sarebbe potuta essere messa a rischio per la conferenza in oggetto", aggiungono.
Ma se le ragioni dell'annullamento non sono chiare e, forse, non saranno mai chiarite, il punto sicuro resta uno: al Righi non si può parlare di Palestina. O, almeno, non in una conferenza con Amnesty International organizzata dagli studenti.