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Covid 19

Coronavirus Roma, bollettino Spallanzani 1 novembre: 242 positivi, 40 in terapia intensiva

Rimangono invariati pazienti ricoverati nell’Istituto nazionale di malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma: 242 i positivi, 40 più gravi nel reparto di terapia intensiva. L’ospedale, che non accoglie più pazienti con altre patologie per concentrarsi sui malati di covid, ha invitato i cittadini a indossare la mascherina e far attenzione ai comportamenti individuali.
A cura di Natascia Grbic
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(La Presse)
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Sono 242 le persone positive al coronavirus ricoverate all'Istituto nazionale di malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. Quaranta i pazienti più gravi che necessitano dei macchinari per poter respirare e sono quindi ricoverati nel reparto di terapia intensiva. I pazienti dimessi, trasferiti a casa, o presso altre strutture, a questa mattina sono 1035. Numeri uguali a quelli di sabato 31 ottobre. E proprio dallo Spallanzani arriva un appello, quello di continuare a indossare la mascherina e fare attenzione ai comportamenti individuali. I casi di coronavirus nel Lazio hanno ormai raggiunto quota 34mila. Quasi 2mila le persone ricoverate nei vari nosocomi della regione, 182 sono i pazienti totali nelle terapie intensive. A fronte di questo aumento così consistente dei casi di coronavirus, l'ospedale Spallanzani ha deciso che al suo interno sarebbero stati ricoverati solo ed esclusivamente pazienti covid.

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Nuova stretta nei prossimi giorni

Questa mattina si è tenuto un vertice tra governo ed enti locali per discutere le nuove misure necessarie per contrastare la seconda ondata dell'epidemia di coronavirus. Una stretta potrebbe arrivare già in settimana: nelle scorse ore si era ipotizzato un lockdown nelle grandi città: Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna. Nel vertice che si è tenuto stamattina, gli enti locali hanno invece proposto lo stop agli spostamenti per gli over 70. Non è ancora chiaro quali misure saranno prese, e se saranno le stesse in tutte le regioni. Certo è che i casi continuano ad aumentare, e se prima un nuovo lockdown sembrava impossibile, adesso ci si chiede solamente ‘quando' sarà decretato nuovamente. Lo scontro più acceso è sulla scuola: c'è chi preme per continuare con la didattica in presenza, e chi invece pensa sia meglio tornare all'online. Nel Lazio la Dda è stata adottata per superiori e università: per le prime, al 50%, per le seconde al 75%.

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