Coronavirus, in arrivo nel Lazio 125 ventilatori per la terapia intensiva

Sono in arrivo altri 125 ventilatori da parte della struttura commissariale per l'emergenza Covid-19. Lo ha annunciato oggi l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato, aggiungendo che domani aprirà una nuova area di pronto soccorso dell'ospedale San Camillo di Roma. Nei prossimi giorni, inoltre, saranno attivati altri 6mila posti letti per i pazienti covid, in modo da allentare la pressione sulla rete ospedaliera. Che, anche se al momento non è satura, è sotto forte stress. I nuovi ventilatori andranno a supportare i macchinari già presenti nelle aree di terapia intensiva e aiuteranno i pazienti covid più gravi con la respirazione assistita. Si tratta di una strumentazione molto importante per il trattamento delle persone affette da covid-19, e che durante la prima fase della pandemia sono stati molto difficili da reperire.
Il Lazio area gialla per la gestione della pandemia
Il Lazio è stato collocato nella cosiddetta ‘area gialla' dal nuovo Dpcm del Governo Conte. Alla regione saranno applicate restrizioni più basse rispetto a quelle in vigore nelle zone ‘arancioni' e ‘rosse'. Non solo per il valore dell'Rt, adesso a 1.29 (che, ricordiamo, è ancora oltre la soglia di sicurezza per la gestione della pandemia), ma anche in base ad altri 21 indicatori. Molto importanti sono quelli che riguardano la capacità di risposta del sistema sanitario alla gestione della pandemia. Il Lazio è una delle poche regioni in cui il contact tracing funziona ancora. Il numero di tamponi, in particolare, è molto alto: nelle ultime 24 ore ne sono stati fatti oltre 30mila.
La polemica tra Regioni sulle aree
Obiettivo, per la Regione Lazio, è in ogni caso raffreddare la curva del contagio. Bene che l'Rt si stia abbassando, ma non bisogna comunque abbassare la guardia. Perché se oggi il Lazio è area gialla, non è detto che non possa successivamente passare nella rossa. Per questo l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato ha definito ‘surreale' la discussione tra le varie regioni a seconda dell'area in cui sono state collocate. "Siamo tutti sulla stessa barca. L’obiettivo comune è quello di contenere il virus e non sovraccaricare oltre ogni limite le strutture ospedaliere", ha spiegato l'assessore. D'Amato ha risposto alle critiche arrivate da Lombardia e Sicilia, che avevano definito il Lazio regione ‘raccomandata' perché amministrata dal centrosinistra.