Coronavirus, da domani ai drive-in del Lazio si accede solo tramite prenotazione online

Da domani nei drive-in della Regione Lazio si potrà accedere solo tramite prenotazione online. Lo ha dichiarato l'Unità di Crisi COVID-19, diffondendo l'elenco dei punti di prelievo presenti sul territorio regionale. "Da domani martedì 27 ottobre presso tutti i drive-in di Roma l’accesso sarà consentito solo con prenotazione online – si legge nel comunicato – È possibile prenotarsi a partire da oggi, attraverso la piattaforma regionale “Prenota-Drive” all’indirizzo https://prenota-drive.regione.lazio.it, oppure mediante il QR code sulla locandina. Al momento della prenotazione è necessario disporre di tessera sanitaria e di ricetta dematerializzata con codice di esenzione (5G1) e tessera sanitaria. In caso di esaurimento dei posti disponibili nei drive in nella data prescelta è sempre possibile rivolgersi alle altre postazioni della rete regionale in libero accesso". L'elenco dei drive in presenti nella regione è consultabile a questo indirizzo.
Già 5mila le prenotazioni online
"Da domani nei drive-in di Roma si accederà solo con la prenotazione online – spiega l'assessore D'Amato – Questa scelta è stata necessaria per gestire meglio i notevoli flussi di accesso. Con la prenotazione online si riducono notevolmente le attese poiché l’anagrafica viene già predisposta e i nostri operatori lavorano in maniera più serena. Solo stamane, all’apertura del servizio, vi sono state già oltre 5 mila prenotazioni online. Voglio ringraziare tutti gli operatori sanitari che stanno con professionalità e grande spirito di abnegazione svolgendo un ruolo indispensabile e i tecnici di LAZIOcrea che hanno consentito in una settimana di rimodulare un servizio che ogni giorno riguarda migliaia di cittadini. Rivolgo pertanto un invito a non recarsi ai drive-in di Roma senza la necessaria prenotazione online, per prenotare basta la tessera sanitaria e il numero della ricetta dematerializzata fatta dal proprio medico di famiglia”
Ore di attesa ai drive-in della capitale
La decisione è stata presa molto probabilmente per cercare di organizzare al meglio file e attese nei drive-in, che nelle ultime settimane sono state estenuanti non solo per le persone in coda, ma anche per gli stessi operatori sanitari. File di oltre 14 ore a Fiumicino, tre ore e mezza di media nei punti di prelievo meno frequentati: e così, fare un tampone, era diventata una vera e propria odissea. Per ovviare a questi disagi, la Regione aveva annunciato che sarebbero stati aperti nuovi drive-in e che anche i privati sarebbero stati autorizzati a fare il tampone, al prezzo concordato di 22 euro. Numerose le chiamate alle cliniche: che, però, o potevano dare appuntamento solo a novembre, oppure non avevano ancora il kit per effettuare il tampone rapido. E così le file ai drive-in non erano affatto diminuite.