Centocelle sta diventando come il Quarticciolo, sinistra attacca Meloni: “Colpa del Modello Caivano”

Negli ultimi due mesi "le intimazioni e le aggressioni a carico dei cittadini sono aumentate anche come conseguenza dell’applicazione del Decreto Caivano al quartiere del Quarticciolo". Per questo motivo "si è avuta una migrazione verso il quartiere di Centocelle di soggetti dediti a spaccio e consumo di stupefacenti". Lo scrivono i consiglieri di maggioranza del Municipio V di Roma Capitale nel testo di una mozione approvata nel corso del consiglio municipale con 10 voti favorevoli, 6 contrari e 1 astenuto. Insomma, secondo i consiglieri del centrosinistra l'applicazione del Decreto Caivano ha avuto il risultato di spostare il crimine e lo spaccio dal Quarticciolo a Centocelle.
Nelle premesse i consiglieri segnalano una "situazione di crescente degrado e pericolo per residenti e operatori economici. Nel quartiere Centocelle, segnalano i residenti, in particolare nelle zone di via dei Castani e vie limitrofe, nelle ore notturne, si registrano corse di autoveicoli ad alta velocità, che compromettono la quiete e la sicurezza stradale".
In più le attività commerciali, soprattutto quelle serali, "risultano essere particolarmente esposte ad atti intimidatori, minacce e tentativi di estorsione".
Per questi motivi, con la mozione i consiglieri chiedono al presidente Mauro Caliste di "rappresentare formalmente al Prefetto e al Questore di Roma la situazione di allarme sociale e di minaccia alla sicurezza pubblica che si registra in particolare nel quartiere Centocelle".
In più di chiedere "l’implementazione della presenza costante in punti nevralgici del quartiere e l’intensificazione dei controlli delle forze dell’ordine: Polizia e carabinieri, specialmente nelle ore serali e notturne". E ancora di "sollecitare l’adozione di misure straordinarie di prevenzione e contrasto della criminalità, a tutela delle attività commerciali, dei lavoratori e della sicurezza dei cittadini; A richiedere nel tratto di Via dei Castani, precisamente Mirti – Piazza San Felice l’installazione di dissuasori al fine di limitare il gìà denunciato fenomeno delle corse clandestine".
