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Caso Alpini, insultata la consigliera Cicculli: “Giù le mani da loro, si attacchi al mio ca…”

La ‘colpa’ di Cicculli, secondo la persona che l’ha insultata, è l’aver partecipato a un evento pubblico dal titolo ‘Oltre l’Adunata’ per discutere dei fatti accaduti nei giorni del raduno degli alpini e raccontati da Saverio Tommasi per Fanpage.it.
A cura di Enrico Tata
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"Giù le mani dagli Alpini. Attaccati al mio ca…". Questa e altre offese sono arrivate da uno sconosciuto alla consigliera capitolina Michela Cicculli, presidente della Commissione Pari Opportunità di Roma Capitale. La ‘colpa' di Cicculli, secondo questa persona, è l'aver partecipato a un evento pubblico dal titolo ‘Oltre l'Adunata' per discutere dei fatti accaduti nei giorni del raduno degli alpini e raccontati da Saverio Tommasi per Fanpage.it. 

"Ieri ho ricevuto da uno sconosciuto, in possesso non si sa come del mio numero di telefono, i messaggi di cui pubblico lo screenshot. Per me è prima un diritto, oltre che un dovere farlo visto il ruolo che ricopro come presidente della Commissione pari opportunità di Roma Capitale. Non tutti gli alpini sono molestatori come non tutti gli uomini sono violentatori pare inutile dirlo, ma a ciò è ridotto il dibattito su cosa è successo in quei giorni. Quando la mascolinità tossica ha agito indisturbata come normale e diffusa espressione di virilità e numerose e ripetute molestie sono state agite da tanti uomini (non uno) contro donne e ragazze minacciate, toccate, inseguite per strada", ha denunciato la consigliera Cicculli sul suo profilo Facebook. Ha aggiunto che denuncerà questa persona perché "perché anche questa è violenza, dirò che dobbiamo cambiare rotta perché non vogliamo più sentire parole che minimizzano la violenza di genere. Parole ancora più incredibili se pronunciate da chi, come me, dovrebbe assumersi la responsabilità di un cambiamento. Noi non faremo di tutta l'erba un fascio, ma rifiuteremo, una ad una, ogni violenza fascista e ogni comportamento patriarcale".

Da assessori capitolini solidarietà a Cicculli: "Gesto inqualificabile"

"Dopo aver visto i messaggi e gli insulti rivolti a Michela Cicculli, con una violenza da squadrismo, non posso far altro che unirmi a lei nel denunciare pubblicamente certi gesti inqualificabili", ha dichiarato in una nota l'assessora alle attività produttive e alle pari opportunità, Monica Lucarelli. "Mi sono già espressa su quanto accaduto a Rimini, dove centinaia di ragazze sono state infastidite da alcuni appartenenti al Corpo degli Alpini. Michela Cicculi ha fatto lo stesso ed è stata oggetto di insulti sessisti. Non si può accettare una simile clima di odio verso chi difende la lotta per la parità di genere e ogni forma di violenza".

Questo invece il messaggio dell'assessora alla Scuola, Claudia Pratelli: "E' inqualificabile l'aggressione sessista ricevuta da uno sconosciuto, per di più sul suo numero di telefono privato. Si tratta di un vile attacco misogino ed espressione di una cultura retrograda e discriminatoria che fa del machismo un valore. Noi quella cultura la rifiutiamo e combattiamo. Alla Consigliera la mia vicinanza e l'incoraggiamento a proseguire nel suo prezioso lavoro per la parità di genere".

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