Calano ricoveri e terapie intensive: Roma e Lazio verso il ritorno alla normalità

Ventitre pazienti in meno nelle terapie intensive e 145 pazienti in meno nei reparti ordinari rispetto a due settimane fa. È la fotografia dell'andamento della curva pandemica negli ospedali del Lazio, che testimonia non solo un netto calo dei contagi giornalieri, ma anche una minore pressione sui servizi sanitari. Presto, ha dichiarato oggi l'assessore D'Amato, si vedranno ancora di più gli effetti della decrescita dei casi rilevati ogni 24 ore sulla rete ospedaliera della Regione.
Da oggi non è obbligatorio indossare la mascherina all'aperto
Da oggi, inoltre, come del resto in tutta Italia, non sarà più obbligatorio indossare la mascherina all'aperto. Per il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il primo giorno senza mascherine all'aperto "è una bella vittoria per tutti noi, ce l'abbiamo fatta. È l'ennesima conferma che i vaccini funzionano e anche le regole e che il covid ha perso ancora una volta. Grazie a chi ha combattuto nei reparti ospedalieri, nelle città per difendere la vita, viviamo questa giornata senza mascherine come l'inizio di una stagione nuova nella quale insieme dobbiamo continuare a combattere, ma con l'ennesima conferma che vaccini e regole servono a vincere la battaglia contro forse la più grande tragedia sanitaria nella storia del dopoguerra. La stiamo vincendo".
Ricoveri in calo nel Lazio
Attualmente i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva del Lazio sono 184 e sono poco meno di 2mila i pazienti ricoverati nei reparti ordinari. Ricordiamo che, grazie alla campagna di vaccinazione, il picco più alto raggiunto negli ultimi tre mesi è stato di 207 ricoveri in terapia intensiva, mentre nel corso dell'ondata dell'inverno 2020/2021 i ricoveri sono saliti sopra quota 350 e nell'ondata di aprile sono arrivati anche a quota 400. Secondo le proiezioni di Agenas, Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, anche nei prossimi giorni si dovrebbe assistere nel Lazio a un calo dei pazienti più gravi.

Gli indicatori dell'Iss: dati migliorano
Anche l'aggiornamento odierno del monitoraggio dell'Istituto Superiore di Sanità fotografa una situazione in netto miglioramento. Sebbene l'indice Rt sia tornato di poco superiore a 1, tutti gli indicatori fanno ben sperare. La classificazione complessiva del rischio è "bassa", i casi e i focolai sono in netta diminuzione e non c'è alcuna allerta da segnalare.
