Blitz neofascista nei luoghi di preghiera islamici a Roma, Gualtieri: “Vergognoso, gesto vile e razzista”

Blitz neofascista centri di preghiera islamici a Roma. Volantini con la scritta "rispettate la croce o tornate a casa vostra" sono comparsi in diversi luoghi di preghiera. Il blitz è stato rivendicato dal movimento di estrema destra ‘Azione Frontale', che ha spiegato le ragioni del gesto in un comunicato: "Prima di spiegare il nostro blitz, volevamo fare una premessa e una precisazione: sappiamo benissimo che il progetto di sostituzione etnica dell’Europa è pilotato da un’élite politica che vuole un continente disorientato e facilmente controllabile.Il nostro supporto a Gaza rimane intatto, anche perché i carnefici di quella terra sono gli stessi che fanno parte dell’élite di cui parlavamo in precedenza".
Ancora, si legge sulla pagina Facebook del movimento di estrema destra, "la nostra azione è rivolta a tutti i musulmani che si permettono di insultare i valori e i simboli della nostra cultura e religiosità.Quanto emerso la scorsa settimana nella trasmissione “Fuori dal Coro”, dove veniva riportato chiaramente ciò che viene detto nei luoghi di culto musulmani, è vergognoso e gravissimo: si parla di “spezzare la Croce” e di “impadronirsi di Roma”, in quanto simbolo della fede cattolica. Con la nostra azione vogliamo invitare questi personaggi a tornare nei propri Paesi d’origine, portando con sé questi deliri. C’è ancora chi lotta e difende la nostra fede e la nostra tradizione! Fuori i nemici della nostra Terra!"
Il gesto è stato condannato "con fermezza" dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che ha parlato di volantini "vergognosi". Per il primo cittadino si tratta "di un gesto vile e razzista, che nulla ha a che fare con i valori di Roma, città dell’accoglienza, del dialogo e del rispetto reciproco tra i cittadini e tra le religioni. A chi semina odio rispondiamo con i principi della Costituzione e con l’impegno quotidiano per costruire una comunità unita e solidale. Esprimo la mia piena solidarietà e quella di tutta l’amministrazione a tutte le persone offese da questa inaccettabile provocazione. Roma è e sarà sempre una città aperta, antifascista e fiera delle sue diversità”.