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Blitz a sud di Roma, così operava la banda di narcotrafficanti: minacce e pistole per avere la droga

Una vasta operazione antidroga è stata messa in campo questa mattina dagli agenti di Polizia di Stato. Numerose persone sono state arrestate perché accusate di far parte di un’organizzazione criminale dedita al traffico di stupefacenti nella zona a sud di Roma. Nelle indagini sono stati coinvolti anche gli investigatori della zona di Viterbo.
A cura di Natascia Grbic
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Dalle prime ore di questa mattina è in corso una vasta operazione antidroga nelle zone del litorale sud di Roma. A quanto si apprende, gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato diverse persone accusate di far parte di un'organizzazione criminale dedita al narcotraffico e allo spaccio di droga. Il gruppo, composto da persone di nazionalità italiana e albanese, operava soprattutto nei comuni del litorale e nella zona sud della provincia di Roma. Alle indagini hanno collaborato anche investigatori della zona di Viterbo. Due sono le persone portate in carcere, ad altre due sono stati notificati gli arresti domiciliari. Sette persone hanno l'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, mentre quattro persone sono ancora ricercate.

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Le indagini sul gruppo criminale

Le indagini hanno riguardato il periodo compreso tra maggio 2018 e giugno 2019, durante il quale sono stati raccolti numerosi elementi probatori a carico del gruppo criminale. Tutto è partito dall'arresto di un 37enne incensurato che aveva in macchina quasi 10 chili di hashish: una quantità troppo ingente per essere solo un piccolo spacciatore. Capito che l'uomo faceva il trasportatore per qualche organizzazione, sono cominciate le indagini, fino a scoprire un gruppo criminale composto da uomini italiani e albanesi con base operativa ad Ardea. A capo dell'organizzazione c'era un uomo conosciuto come ‘Lele', un personaggio con un'importante carriera criminale alle spalle che a ogni trattativa per l'acquisto di droga si presentava con una pistola e un colpo in canna. Lele non si faceva problemi a tirare fuori l'arma quando c'era da minacciare qualcuno e ottenere condizioni più vantaggiose per l'acquisto degli stupefacenti. Braccio destro dell'uomo erano Florian e Giorgio, che si occupavano anche di trovare i posti in cui conservare la droga: tra questi, un'azienda agricola a Laurentina. Erano stati i titolari a dire al gruppo che avrebbero fatto la ‘retta' per loro. La droga era fornita principalmente da un certo Ermal di Viterbo, l'unico di cui Lele aveva paura, tanto da avergli fatto dire una volta "Io stavo per spararmi con quello di Viterbo, per questo mi sono raffreddato".

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160 arresti per droga in tutta Italia

Quella che sta avvenendo in queste ore a Roma non è l'unica operazione antidroga in corso questa mattina. Secondo quanto dichiarato dalla Polizia di Stato, sono 160 le ordinanze di custodia cautelare in carcereche gli agenti stanno eseguendo in queste ore in tutta Italia. A essere coinvolta non è solo Roma e provincia, ma anche le zone di Salerno e Milano, dove operano vari gruppi criminali dediti al traffico di droga. Si tratta di una delle operazioni antidroga più vaste degli ultimi tempi.

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Dieci arresti per associazione mafiosa

Non solo narcotraffico: a Reggio Emilia e Catania 70 persone sono state arrestate perché ritenuti responsabili di reati contro il patrimonio, furti e rapine, mentre a Lecco è stata sgominata un'organizzazione mafiosa composta da appartenenti alla ‘ndrangheta calabrese ma con base operativa in Lombardia. Dieci sono le persone arrestate con l'accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso.

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