Autista ucciso a sassate, per la consigliera reatina di Fratelli d’Italia la responsabilità morale è di Ilaria Salis

È notizia delle ultime ore il fermo di tre sospettati per l'omicidio di Raffaele Marianella, l'autista del pullman di tifosi del Pistoia Basket colpito da un sasso sulla superstrada Rieti-Terni di rientro dalla partita di serie A2 contro la Real Sebastiani Rieti. Manuel Fortuna, 31 anni, Kevin Pellecchia, 20, e Alessandro Barberini di 53 sono stati condotti in carcere con gravi indizi di colpevolezza. I tre sono appartenenti ad un gruppo di tifo organizzato della Curva Terminillo e sono vicini a movimenti di estrema destra. Ma per la consigliera comunale di Rieti in quota Fratelli d'Italia Angela Di Marco, la colpa morale di quanto accaduto e della morte di Marianella sarebbe dell'europarlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Salis.
La consigliera di Fratelli d'Italia a Rieti: "Esempio di Salis segnale di impunità"
"Autista di autobus ucciso a sassate. L'esempio di Salis, che invece di affrontare le conseguenze delle sue azioni è riuscita a ottenere un seggio parlamentare, è un segnale di impunità che non fa altro che alimentare un clima di sfiducia nel sistema", ha scritto la consigliera Di Marco sul suo profilo Facebook.
Salis, al momento della sua elezione al Parlamento europeo, si trovava agli arresti domiciliari a Budapest dopo aver trascorso un anno e mezzo in carcere in condizioni degradanti nell'attesa di giudizio. In Ungheria è accusata di aver aggredito, insieme ad altri, tre uomini che stavano partecipando alle celebrazioni del Giorno dell'Onore, in cui militanti neonazisti provenienti da tutta Europa celebrano i soldati tedeschi e ungheresi morti nel 1945 durante l'assedio di Budapest da parte dell'Armata Rossa. Accuse rispetto a cui si è sempre detta innocente. Il 7 ottobre scorso il Parlamento europeo ha confermato la sua immunità parlamentare.

I tre fermati per l'omicidio dell'autista sono vicini all'estrema destra
"Quando chi commette atti di violenza e irregolarità non solo sfugge alle responsabilità – continua il post di Di Marco -, ma viene anche premiato, si invia un messaggio devastante: che le conseguenze delle proprie azioni possono essere eluse e che la violenza può, in qualche modo, portare a vantaggi personali. Questo esempio è inaccettabile e dimostra quanto sia urgente ripristinare giustizia e responsabilità".

Due dei tre sospettati dell'omicidio dell'autista Marianella, Barberini e Fortuna, sono militanti del gruppo di estrema destra ‘La Roccaforte Rieti', che promuove raccolte alimentari dedicate solo a famiglie ‘italiane' e ‘reatine' in difficoltà economiche. Fortuna ha anche parlato a nome della Roccaforte in alcuni articoli di giornali locali, mentre sui social di Barberini sono frequenti le dediche a Benito Mussolini e slogan come ‘Il 25 aprile non è la mia festa'.
La risposta di Sinistra Italiana: "Sindaco faccia dimettere Di Marco"
Non si è fatta attendere la risposta di Sinistra Italiana, partito per cui Salis è rappresentante all'Eurocamera: "Un’uscita gravissima, che strumentalizza una tragedia per colpire un’avversaria politica. Non solo un atto di cinismo, ma anche un’offesa alla memoria della vittima e al dolore dei suoi familiari", scrive sui propri canali social SI – Federazione di Rieti riguardo all'affermazione della consigliera Di Marco. "Ci auguriamo che il Sindaco di Rieti e il partito di appartenenza prendano le distanze da tali dichiarazioni e ne chiedano le dimissioni – continua il post -. A meno che non si tratti di una mossa deliberata per alzare un polverone politico".