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Autista morto nell’assalto al bus di tifosi, si stringe il cerchio su altri ultras: test del dna sui possibile complici

Saranno interrogati giovedì 23 ottobre i tre ultras reatini accusati dell’omicidio di Raffaele Marianella, l’autista del Pistoia Basket ucciso da un sasso durante l’assalto al pullman sulla superstrada Rieti-Terni. Disposto il prelievo del Dna dei sospettati e di altri tre membri della Curva Terminillo.
A cura di Francesco Esposito
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Raffaele Marianella, l’autista del pullman morto a Rieti
Raffaele Marianella, l’autista del pullman morto a Rieti

Saranno interrogati domani giovedì 23 ottobre i tre fermati accusati dell'omicidio di Raffaele Marianella, il secondo autista dei tifosi del Pistoia Basket morto durante l'assalto a colpi di pietre e mattoni da parte di ultras della Sebastiani Rieti. Intanto le autorità giudiziarie, su incarico della procura, procederanno al prelievo di campioni di Dna. Saranno analizzate le tracce genetiche dei tre ultras fermati, Manuel Fortuna, Kevin Pellecchia e Alessandro Barberini, ma anche di altri tre che si trovavano a bordo di un'altra delle macchine che hanno seguito il bus sulla superstrada Rieti-Terni fino all'uscita di Contigliano. Gli inquirenti stanno cercando eventuali complici che possano aver avuto un ruolo nell'assalto al pullman: i risultati del dna potrebbero fornire certezze su eventuali ulteriori responsabili.

Il Dna confrontato con quello trovato su sassi e mattoni

I campioni di Dna degli ultras verranno confrontati con quelli trovati sull'arma del delitto, il sasso che ha colpito e ucciso Marianella dopo aver sfondato il parabrezza, e sugli altri oggetti residui della sassaiola che ha preso di mira il pullman. Secondo gli inquirenti, sarebbero stati in totale una quindicina i reatini che hanno partecipato all'agguato. Tutti membri della ‘Curva Terminillo', il settore del PalaSojourner di Rieti che ospita il tifo più caldo della Real Sebastiani. Giovedì 23 ottobre inizieranno anche gli esami autoptici sul cadavere della vittima.

I tre sospettati dell’omicidio di Raffaele Marianella.
I tre sospettati dell’omicidio di Raffaele Marianella.

Uno dei tre sospettati: "Forse dovevo mirare più in basso"

Altri controlli sono in corso sui cellulari di tutte le persone identificate. La polizia sta vagliando tutte le foto, i video e i messaggi che possono essere utili a ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto. Fortuna, 31 anni, Pellecchia, 20, e Barberini, 53, hanno finora smentito ogni accusa, ma gli investigatori sono convinti di avere solidi elementi che sembra possano dimostrare la loro colpevolezza. Inoltre, secondo un'indiscrezione riportata dal Tg1, uno di loro, intercettato mentre si trovava nella sala d'attesa della questura, avrebbe detto: "Forse dovevo mirare un po' più in basso".

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