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Atto vandalico al presidio sanitario di Fiumicino: ladri tentano di rubare i vaccini pediatrici

Sono in corso le indagini per risalire agli ignoti che la scorsa notte hanno fatto irruzione all’interno della sede di via Giorgio Giorgis, presidio sanitario di Fiumicino. I ladri hanno cercato di rubare i vaccini pediatrici contenuti in un frigorifero, ma senza riuscirci. Ad allertare le forze dell’ordine la Asl Roma 3.
A cura di Alessia Rabbai
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Hanno cercato di rubare i vaccini pediatrici al presidio sanitario di Fiumicino, facendo irruzione nella notte scorsa tra lunedì 25 e martedì 26 gennaio all'interno della sede di via Giorgio Giorgis. A renderlo noto in una comunicazione la Direzione Generale della Asl Roma 3. Da quanto si apprende ignoti, due o più persone, hanno forzato tutte le porte di accesso del centro di Tutela alla Salute Mentale e Riabilitazione dell'Età Evolutiva, nel tentativo di fare irruzione al suo interno. Una volta dentro, hanno cercato di aprire il frigorifero dove sono custoditi i vaccini da inoculare ai bambini, con l'intenzione di appropriarsene e portarli via, fortunatamente senza riuscirci. Il dispositivo è infatti dotato di un sistema di sicurezza elettronico, che rende impossibile aprirlo.

Indagano le forze dell'ordine

I ladri hanno rubato solo un tablet e si sono dati alla fuga, senza toccare medicinali o documenti. Prima di lasciare l'edificio però, hanno aperto i rubinetti dei bagni riservati agli utenti, facendo allagare la struttura. La Direzione Generale della Asl Roma 3 ha spiegato di aver allertato subito le forze dell'ordine, che sono giunte prontamente sul posto, hanno svolto gli accertamenti del caso e indagano sull'accaduto, nel tentativo di risalire all'identità dei responsabili che hanno messo a segno il furto. L'ipotesi è che si sia trattato di un atto vandalico. Di aiuto al lavoro degli investigatori potrebbero rivelarsi eventuali immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza presenti in zona, le cui registrazioni potrebbero aver immortalato la fuga dei malviventi.

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