Arrestato il principe Andrea Odescalchi, aveva una serra di marijuana nel castello di Santa Marinella

Nascondeva una serra di marijuana nel castello di Santa Marinella. A finire nei guai è il principe Andrea Odescalchi, quarantadue anni, che i carabinieri hanno arrestato ad aprile scorso per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Non è la prima volta che accade ma il membro della nobile famiglia romana era già stato arrestato nel 2016 sempre per una coltivazione di marijuana. Il principe Andrea Odescalchi ora si trova ai domiciliari.
Piantagione di marijuana nel castello Odescalchi di Santa Marinella
Come riporta Il Messaggero Andrea Odescalchi, nipote del proprietario del castello di Santa Marinella, aveva allestito una coltivazione di marijuana con circa ventitré piante. I carabinieri della locale stazione lo hanno scoperto durante un controllo. Il castello è una bellissima location per matrimoni ed eventi privati che si trova sul litorale della provincia a Nord di Roma. Il Comune è conosciuto come la "Perla del Tirreno", molto amato dai romani e non solo, che hanno scelto per comprare case vacanze. Il castello Odescalchi è chiuso alle normali visite turistiche, come invece accade con il castello di Santa Severa, gestito dalla Regione Lazio.
Andrea Odescalchi è recidivo
Non è la prima volta che nel giardino del castello di Santa Marinella viene trovata una coltivazione di marijuana, già nel 2016 i carabinieri avevano scoperto e sequestrato trentacinque piante. A distanza di circa dieci anni è sucecsso di nuovo. I controlli all'interno del castello sono scattati quando i carabinieri hanno fermato Andrea Odescalchi per un con uno spinello. Dati i precedenti hanno deciso di fare una perquisizione nel castello di famiglia.
Il principe Odescalchi arrestato e ai domiciliari
All'interno dell'abitazione i carabinieri hanno trovato 466 grammi di marijuana, mentre nel giardino del castello c'erano due piccole serre. Il principe Odescalchi si è agitato, ma non ha ostacolato i controlli né l'arresto. I militari non hanno invece trovato materiali per pesare e confezionare la droga, che avrebbero potuto far pensare alla vendita. L'ipotesi di reato che gli viene contestata è quella di detenzione ai fini di spaccio. Il giudice ha convalidato l'arresto in sede di direttissima e il principe si trova ai domiciliari.