Animalisti distruggono le gabbie per cinghiali e minacciano: “Sappiamo chi siete e dove trovarvi”

Hanno raggiunto in piena notte le aree verdi intorno al policlinico Gemelli e si sono gettati sulle gabbie realizzate per catturare i cinghiali. A compiere il gesto gli attivisti di Alf, il Fronte di Liberazione Animali. L'azione è stata ripresa in un video: dopo aver tagliato le reti, gli animalisti hanno rivendicato il gesto con un comunicato alle prime ore della mattina di oggi: "A mezzanotte abbiamo distrutto le vostre gabbie – si legge, come riportato da il Corriere della Sera – Si continua imperterriti ad agire, nella totale incompetenza e mancato rispetto delle regole, facendo scempio della fauna selvatica, patrimonio indisponibile dello Stato".
Le minacce di Alf
Gli animalisti, nelle poche righe del loro comunicato, si sono rivolti direttamente a soggetti specifici: "Alf ha deciso di dare un avvertimento soft alla giunta regionale", scrivono, ben consapevoli che ancora non sono state assegnate tutte le deleghe, compresa quella che riguarda la gestione dell'emergenza cinghiali a Roma.
Oltre a loro, però, nel mirino degli animalisti compaiono anche Maurizio Gubbiotti, presidente di Roma Natura e storico leader di Legambiente e a Fabrizio Forti, presidente dell'Associazione Centro Carni di Roma: la prima associazione ha un ruolo chiave sul controllo dei parchi e la gestione degli abbattimenti. È stato lo stesso Gubbiotti, non molto tempo fa, a manifestare la necessità di "sopprimere almeno mille cinghiali entro l'anno".
La seconda, invece, è quella che vigila sugli abbattimenti dei cinghiali in sovrannumero: Forti, proprio a causa del suo lavoro, è già stato aggredito perché ritenuto fra i responsabile della strage di cinghiali abbattuti per la peste suina.
"Siamo stanchi delle vostre violenze continuate e gratuite Adesso BASTA! Fermatevi. Sappiamo chi siete e dove trovarvi, cari Gubbiotti e Fabrizio Forti. Non costringeteci a farvi amare sorprese – scrivono – Siete voi i fuorilegge!"