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Aggredito medico dello Spallanzani: colpito al volto con un casco dopo la manifestazione per Gaza a Roma

Un medico dell’istituto Spallanzani di Roma è stato aggredito nella sera di giovedì 2 ottobre. Tre individui lo hanno colpito al volto con un casco e gli hanno strappato la bandiera palestinese che portava. La Funzione Pubblica della Cgil Roma e Lazio: “Non è ancora chiara la matrice dell’aggressione”.
A cura di Francesco Esposito
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Foto da Google Maps
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Un medico dell'istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma è stato aggredito nella serata di giovedì 2 ottobre 2025 dopo essere andato via dal flash mob "Cento ospedali per Gaza" che si è tenuto contemporaneamente in molte strutture sanitarie d'Italia. A darne notizia la Funzione Pubblica della Cgil Roma e Lazio, che in una nota stampa scrive: "Un attacco grave non solo contro un lavoratore, un sanitario che ogni giorno si dedica alla comunità, ma contro il diritto all’espressione, al dissenso, alla libertà di manifestare e alla solidarietà internazionale".

L'aggressione in via Folchi: "Non è ancora chiara la matrice"

L'aggressione è avvenuta intorno alle 22.20 in via Folchi, una strada adiacente all'istituto nel quartiere di Monteverde. Il medico si stava dirigendo verso la propria automobile quando è stato circondato da tre individui, che gli hanno strappato dalle mani la bandiera della Palestina che aveva portato al presidio e l'hanno colpito con un casco da motociclista. "Non è ancora chiara la matrice di questo atto vile e intimidatorio, ma non è difficile ricostruire un nesso causale tra la partecipazione all’iniziativa di solidarietà e denuncia da poco terminata e l’aggressione subita", continua la Fp Cgil.

Il medico, che è anche un esponente romano di Rifondazione Comunista, era in compagnia di un'amica. Sconvolta, la donna ha chiamato il 112.  Un'ambulanza ha portato l'uomo al pronto soccorso dell'ospedale San Camillo, dove gli sono state medicate delle ferite lacerocontuse al volto. Il medico è stato dimesso intorno all'una di notte.

Fp Cgil: "Non è un caso isolato"

"Quello che è successo ieri – continua la nota della Fp Cgil Roma e Lazio – non è tristemente un caso isolato". Nella giornata di ieri, momenti di tensione si erano verificati anche al liceo Caravillani, sempre nel quartiere di Monteverde. I cori in sostegno di Gaza durante un'assemblea studentesca avrebbero indispettito un gruppo di fedeli riuniti nel tempio ebraico che con l'istituto condivide il cortile. Ne sarebbe scaturita una rissa che ha coinvolto anche i professori.

L'aggressione, continua la nota del sindacato, è "frutto di una campagna mediatica e politica di delegittimazione di tutte le iniziative che non vogliono far spegnare la luce sul genocidio in corso a Gaza e sull’ipocrisia del nostro Governo, come di molti altri governi europei e occidentali, pronto a tacciare gli attivisti e le attiviste della Global Sumud Flotilla di irresponsabilità, di disinteresse per i civili che soffrono nella striscia o di voler minare l’azione del Governo o i tentativi di pace, ma non così coraggioso nell’intraprendere azioni concrete per sanzionare il Governo israeliano e porre fine al massacro".

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