Affitta un appartamento non suo a Roma: voleva intascare i soldi della caparra

Mette in affitto un appartamento non suo a Roma per intascare i soldi della caparra. E stava quasi per concludere l'affare, ma i carabinieri della stazione di Roma Trionfale sono riusciti a identificarlo e a bloccarlo in tempo. Il responsabile, un ragazzo di 23 anni polacco, già noto alle forze dell'ordine, dovrà rispondere delle accuse di truffa aggravata e possesso di documenti di identificazione falsi.
Stando a quanto si apprende, le indagini sono iniziate a seguito di una denuncia presentata da madre e figlio, cittadini italiani di 77 e 52 anni. Questi ultimi hanno scoperto che il 23enne aveva stipulato con loro un mini contratto di locazione per dieci giorni e stava concludendo affari simili con altre persone con l'unico scopo di impossessarsi della caparra. Non aveva alcun titolo, infatti, per mettere in affitto l'appartamento.
I carabinieri sono intervenuti proprio mentre il 23enne tentava di intascare la caparra da alcuni malcapitati ed il ragazzo è stato subito bloccato. L'indagato è stato trovato dai carabinieri in possesso di un documento di identità falso, che aveva utilizzato per stipulare i contratti truffa con le vittime. L'arresto del giovane è stato convalidado dal tribunale di Roma, che ha disposto per lui l'obbligo di presentazione in caserma.
Nella nota diffusa, i carabinieri invitano la cittadinanza "a seguire e diffondere, anche in famiglia, i consigli per tutelarsi da truffe e raggiri, visitando la pagina web https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/contro-le-truffe e informandosi sulle principali tecniche messe in atto"
Inoltre, il Comando Provinciale Carabinieri di Roma, "a tutela delle fasce deboli, prosegue nel promuove incontri formativi ed informativi tra Carabinieri, anziani e familiari, finalizzati a sensibilizzare la popolazione sul sempre più diffuso fenomeno criminale delle truffe, attraverso consigli, accorgimenti e indicazioni per prevenirle".